Orlando furioso . A R G O M K N I O. Fu^gc J^K^gio* ; Tilclijfd ^^olfo ìutjnto,E gli .litri tornx i lor primi f^{inilio ( genti, .tccciochc al fintoImperio, al gr un hi fogno , trouxtx al uccchio k canto ,Ter cibo del marin monjho , che fognando il fuo mal uede,Tiloiicdolente daVarigiil piede. LOGISTILLA, ALLA QJALERVGGlERFVGGENDOSI falua, rapprefenta la ragione, alla quale ricorrendo ci faluiamo. Alcina che noa può morir fin che dura il mondo,moftra che fono immorcali,& non da potere fi mai fpegneie affatto, i defiderij & piaceri amorofi
Orlando furioso . A R G O M K N I O. Fu^gc J^K^gio* ; Tilclijfd ^^olfo ìutjnto,E gli .litri tornx i lor primi f^{inilio ( genti, .tccciochc al fintoImperio, al gr un hi fogno , trouxtx al uccchio k canto ,Ter cibo del marin monjho , che fognando il fuo mal uede,Tiloiicdolente daVarigiil piede. LOGISTILLA, ALLA QJALERVGGlERFVGGENDOSI falua, rapprefenta la ragione, alla quale ricorrendo ci faluiamo. Alcina che noa può morir fin che dura il mondo,moftra che fono immorcali,& non da potere fi mai fpegneie affatto, i defiderij & piaceri amorofi , fin che dura lhuc- niOjChe e chiamato Microcofmo, cioè picciol mondo. Il che par che nello fteffo Canto poi mollri Orlando,ilquale in età già graue,& da già molti anni prcfo dellAmor dAagelic3,e sforzato dabbandonar finalmente il Re fuo, ia fua patria^ & quafi la fede, & religion fua , per andarle appreflb. c u H^r 0 0 T T ^ y 0. i. Q_V ANTE fono incanta^trici, ò quanti Incantdtor , che non fifanno ,• che con lor arti huomini, edonne,amantiDi fé, cangiando ì uifilor sfatto ha nno ; 7<l^ncon jpirtico^ettitJiincanti ^7^ con offcruation dijtcUe fanno ;TUA con fimulation, menzogne, e frodiLegano i cor nodi. chi Fanello dangelica. ^ ò più toRochi haiieffc cjiicl de la ragion, potridVederA tutti il uifo, che nafccfìoDa jintione, e darte non farii. Tal ci par heUo, e buono, che depoHoIl lifcio, brutto e rio forfè gran uentura quella di l{iiggiero,Chebbe lancl, che gli fcoperfe il ^ggier, comio dicea, dimifiuUndo,sii }\abican uenne a la porta le guardie Jprouedute, e quandoCiunfetralor,nontenneil brando aUio,chi morto, e chi A mal termine lafciandoEfce delponte ,elrafircUo ha fpezzatOjTrende al bofco la aia ; ma poco corre,ehad un deferuide la Fata occorre. 4 il feruo in pugno hduea unaugelgrifagno^che uolar con piacer facea ogni giorno ,CrA campagna, orA un u
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