. Bollettino del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici. Zoology; Zoology, Economic; Entomology. 267 - degli stessi nella medesima epoca, in cui le larve mature di Ga- lerucella, abbandonata la chioma di dette piante sono andate a trasformarsi in pupa alla base degli olmi o tra le screpolature della loro corteccia, ciò che ha luogo specialmente dal 10 alla fine di Giugno. La presenza contemporanea negli stessi luoghi delle larve di Lebia e delle pupe di Galomcella dipende dall' istinto delle prime, che le conduce in cerca di nutrimento, ch


. Bollettino del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici. Zoology; Zoology, Economic; Entomology. 267 - degli stessi nella medesima epoca, in cui le larve mature di Ga- lerucella, abbandonata la chioma di dette piante sono andate a trasformarsi in pupa alla base degli olmi o tra le screpolature della loro corteccia, ciò che ha luogo specialmente dal 10 alla fine di Giugno. La presenza contemporanea negli stessi luoghi delle larve di Lebia e delle pupe di Galomcella dipende dall' istinto delle prime, che le conduce in cerca di nutrimento, che consiste per esse, in tale stato, di dette pupe. La prima larva di Lebia tro vata una pupa di Galerucella attacca con le sue adunche e forti mandibole il tegumento del corpo di quella e, sforacchiatala, mangia col capo fìtto nell'interno della pupa tutte le parti molli di questa. Così lautamente cibandosi non tarda la prima larva a crescere ed a caricarsi di grasso per tal maniera da diventare fusiforme e giungei'e alla lunghezza di 6 mm. con una larghezza di 2 nella parte mediana del corpo (Fig, XIII, C). Per tale enorme ingrassamento la larva di Lebia, pur conservando tutti i suoi carat- teri anatomici non può più muoversi agevolmente come nei suoi primi stadii; le sue gracili zampe appena le servono per trasportarsi lentamente, aiutata anche dai movimenti vermicolari dell'addome. Ridotta in tale stato detta larva potrebbe essere una ghiottoneria ricercata da molti altri insetti, che potrebbero facilmente impa- dronirsene, se restasse senza alcuna protezione appena a qualche centimetro sotto il suolo; però le Lebie hanno risolto il problema di poter diventare grasse, fino a non potersi può muovere libera- mente, costruendosi con seta, secreta dai tubi malpighiani e filata attraverso l'apertura anale, un riparo sericeo, un bozzolo entro cui la larva si protegge dai nemici. Tale bozzolo (Fig. XIV, A) è di forma fondamentale ovale con un diametro longitudinale medio di


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