La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . 1391) : « di detto(28 novembre) spesi in uno scalglione di legno per la scala che va in sulpalcho, là vi sta monna Giovanna di Giovanni, soldi cinque ». — Ivi (a. 1315) : « A Giovanni di Piero legnaiuolo .... per uno legnoper coscia della detta scala da via, soldi venti .... e per uno castagniuoloper apogiatoio alla schala della corte, soldi sei ». 1 In origine perfino la scala del palazzo dei Signori dal primo pianoin su aveva gli scaglioni di legno, e fu fatta interamente di pietra solo inoccasione della riforma radicale cui Michelozzo


La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . 1391) : « di detto(28 novembre) spesi in uno scalglione di legno per la scala che va in sulpalcho, là vi sta monna Giovanna di Giovanni, soldi cinque ». — Ivi (a. 1315) : « A Giovanni di Piero legnaiuolo .... per uno legnoper coscia della detta scala da via, soldi venti .... e per uno castagniuoloper apogiatoio alla schala della corte, soldi sei ». 1 In origine perfino la scala del palazzo dei Signori dal primo pianoin su aveva gli scaglioni di legno, e fu fatta interamente di pietra solo inoccasione della riforma radicale cui Michelozzo sottopose ledifizio. Vedi , Vita di Michelozzo. 1 COMPLEMENTI DELL EDIF1Z10 77 nelle abitazioni e che vi diventarono comuni soltanto nel corsodi quel È molto probabile che lo stesso sia ac-caduto anche a Firenze, dove infatti in quel tempo, oltre aqualche pozzo in palazzi privati,2 se navevano di pubblicinelle piazze e nei crocicchi, circondati di scale e destinati asopperire ai bisogni della maggior parte della Fig. fiO. — Torre degli Amidei. Fot. Alinari. I vicini che ne traevano acqua erano tenuti a farli rimondarea proprie spese una volta lanno, e il Podestà a curarne lasalubrità e la Uno di tali pozzi pubblici posto in 1 L. A. Muratori, Ber. Itaì. Script., t. XVI, p. 582. 2 In un documento fiorentino dell8 novembre 1335 pubblicato dal Gaye(I, 484) si parla di tre palazzi « cum tribns puteis ». Nel palazzo Davizzilantico pozzo esiste tuttora. 3 Statuto del Podestà del 1324, L. IV, R. XLI ; Statuto del Podestàdel 1355, L. IV, R. XXVIII ; Statuti del Popolo e del Comune di Firenzedel 1415, L. IV, R. 105. 78 CAPITOLO II Piazza del Duomo fra S. Giovanni e S. Eeparata, è riprodottonella tavola delle nozze Adimari-Kicasoli (fig. 3); ed è buondocumento per affermare che essi si adoperavano ancora nellaprima metà del sec. xv. Che sullo scorcio del Trecento i pozzi privati fossero ormaiduso comune, si desume dal trovarl


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