Il diario di un viandante (Dal Deserto al Mar Glaciale) . Le innumerevoli rovine romane che si incontrano adogni passo testimoniano dellantica prosperità di questo suolo. La Tunisia è, in realtà, la terra dei ricordi romani ebisantini. La dolcezza del clima, la fertilità del suolo, lavicinanza della Sicilia o della Grecia avevano determinatoun grande movimento di colonizzazione verso le due Pro-vincie romane Lcngitana e Byzacena che corrispondono allaTunisia moderna. LEnfìda rappresenta la parte piti ricca della Byzacena,che ebbe già il nome di granaio di Roma. Uno storico romano ci dice che s


Il diario di un viandante (Dal Deserto al Mar Glaciale) . Le innumerevoli rovine romane che si incontrano adogni passo testimoniano dellantica prosperità di questo suolo. La Tunisia è, in realtà, la terra dei ricordi romani ebisantini. La dolcezza del clima, la fertilità del suolo, lavicinanza della Sicilia o della Grecia avevano determinatoun grande movimento di colonizzazione verso le due Pro-vincie romane Lcngitana e Byzacena che corrispondono allaTunisia moderna. LEnfìda rappresenta la parte piti ricca della Byzacena,che ebbe già il nome di granaio di Roma. Uno storico romano ci dice che si poteva andare daHadrumetum a Cartagine allombra della città e dei giar-dini. Tale strada meravigliosa attraversava in tutta la sualunghezza FEnfida. Le rovine delle città, delle fortezze, dei ponti, delleville, delle tombe, delle cisterne, le innumerevoli rovine chericoprono detto territorio ci attestano della veridicità delleparole dello storico. Diciassette città con una popolazionedi non meno di diecimila abitanti sono state ricostituite. ^ im


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