. Il R. Manicomio di Aversa : nel lo centenario dalla fondazione 5 maggio 1813-5 maggio 1913 . ritirò dalla lotta, per rientra-re nella vita privata di studioso, non dimenticando però mai quelloche era stato il suo campo maggiore di studio, di conquiste, diglorie e di lotte feconde, come dimostrò, pubblicando dipoi la Sta-tistica dei pazzi dello stesso Manicomio dal 1813 al 1869. Con lui però non declinarono le sue idee, perchè, indarno ten-tata la demolizione di quanto era stato da lui scritto ed operato,non tardò a farsi sentire un bisogno imperioso di rinnovare lam-biente, che il Miraglia a
. Il R. Manicomio di Aversa : nel lo centenario dalla fondazione 5 maggio 1813-5 maggio 1913 . ritirò dalla lotta, per rientra-re nella vita privata di studioso, non dimenticando però mai quelloche era stato il suo campo maggiore di studio, di conquiste, diglorie e di lotte feconde, come dimostrò, pubblicando dipoi la Sta-tistica dei pazzi dello stesso Manicomio dal 1813 al 1869. Con lui però non declinarono le sue idee, perchè, indarno ten-tata la demolizione di quanto era stato da lui scritto ed operato,non tardò a farsi sentire un bisogno imperioso di rinnovare lam-biente, che il Miraglia aveva abbandonato; per cui ritornarono in S7 onore molti suoi ammaestramenti, e vennero realizzate molte aspi-razioni di lui, che la mancanza di opportunità o la nequizia degliuomini avevagli impedito di mettere in pratica. Ritiratosi dallagone, il Miraglia non restò inoperoso, e nel 1871pubblicò il prezioso opuscolo La legge e la follia ragionanteed in seguito molti altri scritti, fino al 1884, che pubblicò il Pa-rere frenologico su Salvatore Misdea , il ben triste eroe della Ca-. Comm. Francesco Orabona Presidente dellAmministrazione dal 1889 al 1891 e dal 1900 al 1901. serma di Pizzofalcone in Napoli, nel quale parere sincontrava nelleconclusioni col Lombroso, col Buonomo, col Bianchi e col Venturi,di Scuola ben diversa dalla sua, sulla irresponsabilità dellimputato;parere che il Tribunale militare, secondo il solito, non condivise, elinfelice epilettico venne fucilato. 88 Questo scritto fu lultimo lavoro di Biagio Miraglia, il quale,logorato da morbo crudele, moriva in Napoli il 14 marzo 1885, com-pianto da quanti lo conobbero e potettero ammirarne la mente ed il cuore. Il Municipio di Napoli deliberò che la salma del Maestro avessedegno monumento nel recinto degli uomini illustri, con una epigrafedettata da O. Bovio, che una lapide fosse murata alla casa doveegli morì e che una via della Città fosse a lui intitolata. 11 Manicomio di Nocera Inferiore intitolò
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