. Teatro d'imprese . Sa3, #*i/f3» Il Rota in morte figurò la Testuggine, e la Tigre, {òtto la Tigre vi /crifcfé la parola, Vi t a , fotto la Teftuggine, M ors , La Te{tuggine,chc an-dando pianole tardamente va ficura,pigliò Girolamo Priuli Doge di VL-netiacon TauuerbiQduplicato Pavlatim pavlatim. LaTeftudinein terra con vna Pianta,& vna Naue in acqua con parole, Inmora,etveloci tate, fono Geroglifici di tardanza,e preftezza,& larbore d am-bedue , La Teftuggine, che giunta ad vna pianta dei fiore Garofano Riinattodiroderloj&vifileggeualafentenza Oq?u bellezza ha fi-ne ì fu Emblema di Camilla Pa
. Teatro d'imprese . Sa3, #*i/f3» Il Rota in morte figurò la Testuggine, e la Tigre, {òtto la Tigre vi /crifcfé la parola, Vi t a , fotto la Teftuggine, M ors , La Te{tuggine,chc an-dando pianole tardamente va ficura,pigliò Girolamo Priuli Doge di VL-netiacon TauuerbiQduplicato Pavlatim pavlatim. LaTeftudinein terra con vna Pianta,& vna Naue in acqua con parole, Inmora,etveloci tate, fono Geroglifici di tardanza,e preftezza,& larbore d am-bedue , La Teftuggine, che giunta ad vna pianta dei fiore Garofano Riinattodiroderloj&vifileggeualafentenza Oq?u bellezza ha fi-ne ì fu Emblema di Camilla Pallauicina, r*. # Di Gìouanni Ferro. TIGRE AttlMALE. <5pi. Ede quel mifèrello ricco di defio, e pouero di hauerevnfòntuofò palagio, & quale fi moftra al di fuori belliffimoledificio, lo fcorge abbondante parimente al di dentro,corrifpondendo alla veduta profpettiua, la magnificen-za de gli abbigliamenti, e vede la pompa de gli arazzi ad-dobbare dintorno le nude pareti. Mira più oltre rilplen-•dere in ogni canto rargento,e 1 oro* e le gemme inteflute ne gli arnefi ri-lucere in modo, che paiono viue fiammelle di fuoco, e vedendo di tuttoabbondanza,giudica felici i fèruenti,& più felice co!ui,chefignoreggia,e comanda. Ma le allincontro entro al petto,aI cuore del padrone pene-trare poteifimo,& i penficri di lui le ci faceffero palefi, come le ricchezzeH ci manifestano,vedremmo il noftro flato affai più quieto,affai più tran-quillo , e più ficuramejke coricar noi le flanche membra in pouero letti-ciuo!o,ch*egIi non fa fra porpora, e biffo. Deh non fermiamo locchio,& il guardo in quello, che appare, ma trapaffando oltre
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