. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. fìttale in boccale fopra dvn cauallo fedente,in di-moitraziondi quanto alla fua Liberatrice era ob-bligato. U Trincipe dì Bauìera inferma di noti conofciuto ma*le, ricorre alla ?^V N ZI ATA, e pri-mamente ritorna franco •Cap, XJI. Sfendofi dall Imperador Federigoterzo rafTettate le cofe della Ger-mania , quafi per ifpazio di due an-ni alTai trauagliate, paflando egli inItalia per douer in Roma dalla ma-no del Pontefice riceuer la corona dellImperio ;valicò le noftre Alpi con tale compagnia onoratiffima di Baroni, e con m
. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. fìttale in boccale fopra dvn cauallo fedente,in di-moitraziondi quanto alla fua Liberatrice era ob-bligato. U Trincipe dì Bauìera inferma di noti conofciuto ma*le, ricorre alla ?^V N ZI ATA, e pri-mamente ritorna franco •Cap, XJI. Sfendofi dall Imperador Federigoterzo rafTettate le cofe della Ger-mania , quafi per ifpazio di due an-ni alTai trauagliate, paflando egli inItalia per douer in Roma dalla ma-no del Pontefice riceuer la corona dellImperio ;valicò le noftre Alpi con tale compagnia onoratiffima di Baroni, e con mezano efercito lAnno14^1. che grazio fa cofa molto era il fi fcorgeua la pompa, attefoché Principealcuno iti Germania non fu, il quale sì per onora-re, e sì per effer onorato, riccamente guernito ,cdi cari veftimenti, e di belle, e pregiate cofe orna-to , noi feguifiè. Fu eflb Imperatore con incrc-dibilcortefia, prima da Viniziani nella lor CittàraccoltOjepofciain Firenze dalla Repubiica ono-re alcuno non rimafe, che dentro alia Città non gli. della Sanfifs. Nu»zjata. jfp gli fi facefTe. Ma il Principe di Bauìera, il qualecorre fingular mente amato, e per fauori vicini fil-ino airimperadore, e da lui cariflìmo tenuto, perBó laiciar parte alcuna deirofTeruàza verib di Fe-derigo douuta, in quel viaggio tenendogli compagnia, eflendo egli delicato di corpo, per alcun di-làgio,a che non era auuezzo per lo innanzi, sam-malò in Firenze, ma dinfermità ftrana così, chenon conofciuta da verun Medico,benche da molti fofle veduto ; per confeguente era incurabile, efolo di morte daua certezza. Pur tuttauia nonceflandofi con molti argomenti far proua di gua-rirlo , e cofe prouuedergli, che contra al pericolomortale gli folTer di falute, e da niuna di effe com-penfo auendofi j lo Infermo fteiro,come follecitoproccuratore della propria vitajfe fleflb alla Nunziata, di cui miracolo^ effetti Tentiti raccontar a-nea j con vmil Voto di cuore raccomandò: Et in-u
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