. Anatomischer Anzeiger. Anatomy, Comparative; Anatomy, Comparative. 407 2 0 3 mm. quelli di un occhio normale. Oltre a cio essi sporgono fortemente dalla cavita orbitale, per alraeno Vs del loro volume; e questa loro sporgenza non e dovuta ad esoftalmo per tessuti anormal! retroorbitari, ma bensi dipende semplicemente dalla piccola profon- dita del cavo orbitale; tale sporgenza, infatti, a detta della madre, era ancor piii notevole da bambina. II foro pupillare e circolare; la cornea e fortemente incurvata, notevolmente piii del normale, ed inoltre e ricoperta nel quadrante interno da un gros
. Anatomischer Anzeiger. Anatomy, Comparative; Anatomy, Comparative. 407 2 0 3 mm. quelli di un occhio normale. Oltre a cio essi sporgono fortemente dalla cavita orbitale, per alraeno Vs del loro volume; e questa loro sporgenza non e dovuta ad esoftalmo per tessuti anormal! retroorbitari, ma bensi dipende semplicemente dalla piccola profon- dita del cavo orbitale; tale sporgenza, infatti, a detta della madre, era ancor piii notevole da bambina. II foro pupillare e circolare; la cornea e fortemente incurvata, notevolmente piii del normale, ed inoltre e ricoperta nel quadrante interno da un grosso pterigio che si avvanza per 1 mm oltre al limbo sclerocorneale. La B. A. raramente tiene gli occhi immobili; invitata a fissare un dato punto, si osserva che i suoi bulbi sono continuamente in preda ad un forte tremolio; i loro assi ottici convergono inoltre in un grado leggero. La vista e debole per forte miopia. Da quanto si e detto dei bulbi oculari, si comprende che le pal- pebre invece di essere protette dalle arcate soprocigliari, hanno una direzione fortemente obliqua verso I'avanti e sporgono notevolmente dal piano frontale. Le orbite sono ample; il loro margine frontale e fortemente con- cavo in basso, cosa che aumenta la lunghezza del diametro verticale. Presentano le se- guenti misure: Diam. vertic. cm 4,2 Diam. trasv. „ 3,7 L'indice orbitario e superiore a 100; e quindi enormemente megasemo. Passiamo ora all' esame del resto del corpo, soffermandoci alquanto su quello, pill interessante, delle mani e dei piedi, per fare, infine, qualche considerazione sulle particolarita e sulle proporzioni dello ^ig. 3. SCheletrO intero. j^ ^^^ ^ ritoccalure inoppor- Nella manO si osserva quanto segue tme da me fatte alia positiva, la /? ü^ o\ •! IT 1 • ii J. plica interdigitale fua l'indice e il (V. fig. 3): ll polhce, largo, piattO e COrtO ^.^^j^ ^ quelle fua I'anulare e il (cm 3,6) presenta le due falangi, saldate un quale non appare. assieme nel lato sinistro, libere
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