Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . a far sì che ottenessero giustizia e delcastellano e dei domestici. Giungono finalmente alla portadel castello di Castiglione. II principe Francesco infor-mato della trama da un suddito fedele di Solferino unoraavanti, stava disponendo la sua gente per prepararsi alledifese. Ricusava Marta Tanna con invitta costanza diassecondare né punto né poco le voglie dei ribelli, collaprotesta dessere pronta a lasciarsi uccidere, piuttostoche macchiarsi del tradimento di suo figlio. Per tale ri-fiuto montato sulle furie il Berlolotti Ja
Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . a far sì che ottenessero giustizia e delcastellano e dei domestici. Giungono finalmente alla portadel castello di Castiglione. II principe Francesco infor-mato della trama da un suddito fedele di Solferino unoraavanti, stava disponendo la sua gente per prepararsi alledifese. Ricusava Marta Tanna con invitta costanza diassecondare né punto né poco le voglie dei ribelli, collaprotesta dessere pronta a lasciarsi uccidere, piuttostoche macchiarsi del tradimento di suo figlio. Per tale ri-fiuto montato sulle furie il Berlolotti Ja fece smontarda cavallo, e comandò ad Ottavio Rossi figliuolo di Fe-derico della Mirandola di dare una schioppettata a donDiego, che la madre si teneva attaccato al braccio. Fusubito dato il colpo, e la palla lo colpì nel ventre, edindi gli aggiustò una profonda stilettata pure nel figliuolo Diego boccheggiante, cadde tramortita lamadre. Uno di quei manigoldi si slanciò sopra quelle in-nocenti vittime, e con sette coltellate cercò e credette di. <5 69 ben- aver ammazzato pure la madre. I congiurati indi si di-§ partirono da quel luogo, e si diedero a tentare altrimezzi per assalire la rocca. Don Diego sopravvisse soletre ore, spirando al cospetto della madre che da mortaleaffanno soprappresa, pareva le andasse di mano in manomancando il respiro. Un cittadino pietoso Giacomo Fer-rari per di là casualmente passando, e veduto lorrendospettacolo pieno di stupore e raccapriccio si curò cheMarta Tana fosse trasferita in sua casa. Se vogliamoprestar fede a ciò che ne disse la tradizione costante,colà le apparve il beato suo figliuolo Luigi, allor già peimiracoli che faceva venerato. Sussistono tuttora e la casa,e la stanza dove fu ella ricoverata, monumento di santaad un tempo, e lacrimevole ricordanza. Marta Tana andòriacquistando la sua salute, e quando le sue forze glielopermisero, fu trasferita nel palazzo della rocca. Per essere fallito ai congiurati i
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