. Il duello del Mutio Iustinopolitano ... to quello^che egli hduefji detto^uerrebbe ad efjerfi difdetto : cr Id prefontionfdrebbe, cheegli cofi fojjk bugiardo nelld accufa^ come nella negatioxne,Et in quelle querele^doue dpparifce falfua manifesfia non debbono permettere i Signori^ che ad abbattimitojipofja uenire. Ne i caualieri debbono in tali cafì uergognarfi di rifiutare il coducerfi a battaglia^e^édomoltopiu honoreuole lo [chifarla con ragione^che ilfarlejiincontro fuori di ogni douere, cr di ogni obligatione ^Or ejfendo quefla^deUa quale in quefh capitolo habbia^tuo parlatola uer a cr le


. Il duello del Mutio Iustinopolitano ... to quello^che egli hduefji detto^uerrebbe ad efjerfi difdetto : cr Id prefontionfdrebbe, cheegli cofi fojjk bugiardo nelld accufa^ come nella negatioxne,Et in quelle querele^doue dpparifce falfua manifesfia non debbono permettere i Signori^ che ad abbattimitojipofja uenire. Ne i caualieri debbono in tali cafì uergognarfi di rifiutare il coducerfi a battaglia^e^édomoltopiu honoreuole lo [chifarla con ragione^che ilfarlejiincontro fuori di ogni douere, cr di ogni obligatione ^Or ejfendo quefla^deUa quale in quefh capitolo habbia^tuo parlatola uer a cr legittima mentita^con quefh fo^la debbono cercare i caualieri didarrepulfa alle ingiuririe 5 quando da alcune fi fentir anno ofjifì^zT uolendo effi darle in uoce^o in ifcrittura^ebbono f fattametechidrirfi delle parole^delk quali fi tengono oltraggiati, CTin tal maniera fondare la loro intentione ^che uèruno loro detto nonpoffa ejjere negato^neritorto fefopralaquijtione deìtattore, cr del reo non uo^gliono apprefjo ha^uereddij^u^ DEL DVELLO PELLE MENTITE SCIOCCHE*e A P^ X X» L uulgOy intendendo, che colui, dquale è data U mentiU^perde U elettion delle drme^pur che dica dtrui,chemente^fen:ZA huuer rifguurdo dcuno d modo del dire^ fi crede difi^re unx betta opa.^t di qui éycheognidi dalle bocche del popolo dcuna nuoua fciocchezz<^ fifente riufcire;che qude da deUe mentite prima che altrifaueUi : Se tu di^che io nonfia huomo da bene^ tu mentiper Ugola : il che e un mutar lordine dcUa natura:che ejjèndo la mentita non altro che una rijpofiajn qucfio modo fi uiene a rij^onderc prima che altri habbiaparlato ♦ Yero è^che altritalhora udendo cbe alcuno,pogniamo cafo^dica di lui, che egli è un ladro^fuol ri^(fondere, Se tu di che iofia ladro^tu menti: laqual mentita uniuerfalmente fi tiene^che incontanente faccia carico altrui : ma la forma di quella pare a me che fu taUyche dia commodita al dicitor di quelle parole di rifoluerfi yfe uuole continuare in queUe^ quafi


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