Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . di Guastalla otto-mila fanti, ed ottocento cavalli. I Medolesi che stavanoin sulle vedetle per provvedere alla loro sicurezza, fu-rono avvisali che quella truppa stava per venirli a ster-minare se più oltre insistevano in sulle ostilità. Simma-ginarono eziandio che dessa fosse allettata dal bottino,e seppero che avanzava a gran passi, ed era giuntafino a Casalmaggiore. Si atterrirono all idea di questoimminente pericolo, e corsero a Castiglione ad imploraremercè allimperiale commissario, ai principi ed al podestà,e del resto s
Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . di Guastalla otto-mila fanti, ed ottocento cavalli. I Medolesi che stavanoin sulle vedetle per provvedere alla loro sicurezza, fu-rono avvisali che quella truppa stava per venirli a ster-minare se più oltre insistevano in sulle ostilità. Simma-ginarono eziandio che dessa fosse allettata dal bottino,e seppero che avanzava a gran passi, ed era giuntafino a Casalmaggiore. Si atterrirono all idea di questoimminente pericolo, e corsero a Castiglione ad imploraremercè allimperiale commissario, ai principi ed al podestà,e del resto si sottomisero in ogni rapporto ai voleri dichi a loro soprastava. Terminata in tal modo la faccendadi Medole, don Ferrante riprese a maneggiarsi con queidi Solferino, e trattò la bisogna in guisa che accolserosenza contrasto don Cristerno, e questo ritorno seguìnellanno J 621. Le reiterate circostanze che avevano dimostrato ri-chiedersi in Castiglione la presenza d una persona ri-vestita del sommo potere, per porre riparo immedialo ai £;) - MiXrOo^D. sSi tanti disordini che succedevano, fecero nascere ita donFerrante il pensiero di un opportuno provvedimento. Eglinon poteva colà rimanere, perchè gli interessi della suafamiglia e del suo feudo Io costringevano a rimanere stan-ziato in Guastalla. Eragli ben nota la prudenza., accortezzae disinvoltura di donna Gridonia, e come ella avea sa-puto nellanno antecedente sedare i tumulti insorti inCastiglione; perciò credette cosa assai conveniente Taf-fidare del tutto a lei il governo di quel principato. Nefece subito la proposta allimperatore, che non esitò adapprovarla, anzi con graziosissimo biglietto di sua manovolle egli stesso addossarle un tale incarico. Gridonianon voleva a nessun patto assumerlo, non reputandosiadatta a sostenerlo. Le portava eziandio non lieve im-pedimento il genere di vita, che si era prefissa di seguire,ritirata essendosi dal mondo, e col proposilo di non piùimpacciarsi in temporali negoz
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