. Bollettino del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici. Zoology; Zoology, Economic; Entomology. â 55 â Gli autori, senza citare il mandorlo, il pruno selvaggio ed il ciliegio, ricordano inoltre il Pruìius avitnii L. ed il Pì\ insililia A. Il Meess, come da cortese sua comunicazione (25 maggio 1913), rinvenne la larva anche nelle mele {Pyrns malus /,.). Secondo Kalisch, Tamaro, Kirchner, Meess (lì, la larva della prima generazione, a primavera, non solo rode le gemme ed il midollo dei teneri germogli, ma circonda di filamenti le fogliol
. Bollettino del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici. Zoology; Zoology, Economic; Entomology. â 55 â Gli autori, senza citare il mandorlo, il pruno selvaggio ed il ciliegio, ricordano inoltre il Pruìius avitnii L. ed il Pì\ insililia A. Il Meess, come da cortese sua comunicazione (25 maggio 1913), rinvenne la larva anche nelle mele {Pyrns malus /,.). Secondo Kalisch, Tamaro, Kirchner, Meess (lì, la larva della prima generazione, a primavera, non solo rode le gemme ed il midollo dei teneri germogli, ma circonda di filamenti le foglioline degli alberi da frutta. La seconda generazione scava gallerie nella polpa delle frutta, nutrendosi della medesima. Larve della prima generazione. â Queste, provenienti da ova deposte nell'autunno dell'annata precedente (con molta pro- babilità , fra le fessure della cortec- cia degli alberi o dei muri di cinta) dalle farfalle della'seconda genera- zione, danneggiano, nella seconda quindicina di marzo e nei primi di aprile, i teneri frutti del mandorlo. Le piccole mandorle (Fig. II) che raggiungono, in tale epoca, la lunghezza, in media, di cent. 2-3 e la larghezza di cent. 1-1,5, presen- tano un foro circolare od ovoidale, a margine netto, del diametro, in media, di mm. 1, in vicinanza del picciuolo, raramente sui margini o sulla superfìcie del mallo. Il forame rappresenta l'orifìzio esterno di una galleria, che si approfonda, perpen- dicolaimente, nei tessuti teneri del- l'epicarpio, mesocarpio ed endo- carpio e si prolunga a danno dell'endocarpio, da una parte, e della buccia del seme, dall'altra, lungo i margini del medesimo e per tutta 1' estensione od in parte. In seguito alla lesione, il seme, che ha consistenza semiliquida, dissecca, i margini frastagliati della buccia si accartocciano e l'intera cavità dell'endocarpio si riempie di muffe. Anche il resto dei esterni dissecca. La galleria contiene una sola larva e cacherelli, rarissima- mente
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