. Dialogo dell'imprese militari et amorose . a dire ejfo Signor Marche/e, chedefiderauavèniiè(ficornerà venuto) Capitan Ge-nerale, per poter moiirarè mutamente il /novato-re finta che fi cemmunicajfek laude tol fopx&ftatéCapitanosdkèndo hauer trottatoi che molte fuepro-dezze erano attribuite nel precejfo della guerra oalMarcbefe di Pefcaraj alsigProJpero,o al SignoreAntonio da Leua. E che allhorajperaua, tome li-berato da Collega e da fnèfire Jpprd tetto jnojlrartd mondo quante fapejfe e valéjfì nel?arte milita-re .Figuro dunque ejjo le Sfere dequat* H 4 120 LE IMPRESE troelementi


. Dialogo dell'imprese militari et amorose . a dire ejfo Signor Marche/e, chedefiderauavèniiè(ficornerà venuto) Capitan Ge-nerale, per poter moiirarè mutamente il /novato-re finta che fi cemmunicajfek laude tol fopx&ftatéCapitanosdkèndo hauer trottatoi che molte fuepro-dezze erano attribuite nel precejfo della guerra oalMarcbefe di Pefcaraj alsigProJpero,o al SignoreAntonio da Leua. E che allhorajperaua, tome li-berato da Collega e da fnèfire Jpprd tetto jnojlrartd mondo quante fapejfe e valéjfì nel?arte milita-re .Figuro dunque ejjo le Sfere dequat* H 4 120 LE IMPRESE troelementi feparati, con vn motto difopra, chediceua\ discretis s v a virtvsa d e s t. Volendo intenderfhe gli elementi netluogo loro hanno la fua peculiar virtù, llchznonconfiderebbe vnfilofofo , perche il fuoco nellafinapropria Sfera non cuoce ne abbrucia, ma filamentiquandegli e legato con la mifiura de gli altri eie-meti. E perche hebbe bella appare za di quelle quattrisfere /fu tolerata t fatta in pittura iujile Ne porto anchora il predetto Signor Marche/i vna bella in materia amorofa,che gli fu trottata da \M. Antonio Epicuro y litterato huomiò nelFAcade- mia* Napoletana , laquaie fu il tempio di Giunone Lacinia* 2> / M. G I 0 FI O. in Lacinia s il quale fojienuto da colonne haueua vrì-altare in mez,o,col fuoco accefo, che perneffun vetofijpegrìeuamai, anchorchel tempio fuffe dognin-torno aperto per gli fpatìj degl*intercolonni/:voledodire avna damajka^he lungo tempo egli haueuaamata, e doleuajì all*hora ctejjere ahondonata dalui, cornetta in ciò singannaua e doleuafia tortodiluì i perche il fuoco dell*amorfuo era eterno &ineftinguibilejomc quello dellaltare del tempio diGiunone Lacinia. Eferuì per motto Vifcrittionedejfo tempio, che giraua pel fregio dellarchitravepolio/òpra le colonne, t v n on i lacinuepicatym; Equejfaimprefkhebbebellaprefin-za^tnchorche hauejfè bifogno di qualche let-terato jhe dichiaraffe Chtfforia àcolor,che non fa


Size: 1829px × 1365px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookauthordukeuniversitylibrarygilbertcollectio, bookdecade1570