. Della piu che novissima iconologia . nifTimofi confideràancora nella temperie decorpi humani,chementre Hanno vniti,enon alienati dafopra-bondanzadhumorijO fuperioritn vno deffì, il crrpo fimantiene fano , e per-fetto nellcfTer fijoconia dilbreta diìributio-re del fangue alle prolTìnie, & ajepiù dcfli. mandauanoda gli Antichi Vigilie aKune bo-re dela notre, nelle quali i Soldati erano igilie, col-me dice Cclitre nel primo de fuoi commen-tari;. Vìgilanz a. DOnnaveftita di bianco, con vi Gaf-o/econ Vnà Lucerna ir m^;no, ferrbe ilgaf-_Io fi delb nellhore dela notT , al


. Della piu che novissima iconologia . nifTimofi confideràancora nella temperie decorpi humani,chementre Hanno vniti,enon alienati dafopra-bondanzadhumorijO fuperioritn vno deffì, il crrpo fimantiene fano , e per-fetto nellcfTer fijoconia dilbreta diìributio-re del fangue alle prolTìnie, & ajepiù dcfli. mandauanoda gli Antichi Vigilie aKune bo-re dela notre, nelle quali i Soldati erano igilie, col-me dice Cclitre nel primo de fuoi commen-tari;. Vìgilanz a. DOnnaveftita di bianco, con vi Gaf-o/econ Vnà Lucerna ir m^;no, ferrbe ilgaf-_Io fi delb nellhore dela notT , alleCcrcìtioddfuocantOjiietraafciamai di obbejirealliocculti ammaeflr imcnti eia Natura,cosiin-fegna n ghiioniini la vigianza. E laLucerna mollra quello medc/ìmo, vfan»• dofida noi, acciòchele tenebre non fia impe-dimento allattfoni però fi^egge, che Decabikne interrògi- to,co- Parte Terza^VIGILANZA. 173. to>comehaueirafattoàdiuentare valente O-ratore, rifpofe di liiuere vfato più olio, che vi-no in rendendo con quello la Vigilanza degliftudij, con quefto la fonnolenza delle DOnna,chcftia in piedi con vn campanel-lo in mano, & con vn Leone vicino ia-_»atto di dormire con gli occhi aperti. La campana è inìlromento facro, 8f fi e rì-trouato per deftar non meno gli animi dal fon-ile de gii errori con la penitenza, alla quale e-inuita chiamandoci al tempio^che i corpi dal-le piazze, e dalle coramodità del dormire. Il Leone fu prefTo àgli Egitti; inditio di vi-gìlanzajperche^ come racconta il Pieriojnonapre mai intieramente bene gli occhi > fé nonquandofìaddonnenta,&però la figurauanoalle porte de tempi; ,moftrandoj che in Chiefafi deue vegliare con lanimo nelrorationi, fe_jbeneilcorpopar,chc diornaa ^c acaoni de] , & off ugnare altri. DONNA, che nella de(tra mano tienevna ferpe,&con la finilira vn dardo. VILTÀ. DO


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