Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . ra in quella vaftiiìima Sala fanno di sé pompofa mo-ftra. Venendo poi a più moderni * fecegli il Maeftro Genio ofler-«are lOpere del Carauaggio, fiero nel colorito> e dato allimiJtatiene del naturale à tutta briglia. Quelle del Cauaglicr Chri-ftofaro Pomaranci, e


Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . ra in quella vaftiiìima Sala fanno di sé pompofa mo-ftra. Venendo poi a più moderni * fecegli il Maeftro Genio ofler-«are lOpere del Carauaggio, fiero nel colorito> e dato allimiJtatiene del naturale à tutta briglia. Quelle del Cauaglicr Chri-ftofaro Pomaranci, e di molti altri della medefima sfera. Si fen-tiua però maggiormente rifueghare i Cpitiù lo ftudiofo Girupcno B z quando # 12 LE FINEZZE quando fi ritrouaua auanti lOpere dalcun più nouelfo moderano, cioè à dire a quelle di Nicolò Pufino Franeefc, del Guer-cino da Cento, del Sacchi, del Camaffei, del Romanelli, e dimolti altri, che viueuano tuttauia alla giornata, perche pareanlicflerfi accodati con molta maggior grana alia verità. Di tali limili Pitture parue per allhora hauerne à baftanza ve-duto a Girupcno, onde il Genio diedeli ipcranza di fargli ofser-uare ad altro tempo cofe di maggior (uà fodisfattionc , e con-tento. IZtccontafi quanto di fingohrè viene ammirato ne principaliCurami di Roma dalli due. 4?. C A 7>. V L A r v e bene al Nobile Maeftro andar virfuofa-mentc vagando alquanto col fuo Girupeno per lifontuofi Giardini, e Vigne della Città di Roma,o diuertir lavifta per quelle delitie a fine che po-tere pur ridondare a fuo profitto la ponderatonedilettola delle dotte Pitture,e Statue, che per sìcelebri radunanze vnitamente fi ritrouano, onde vn giorno fraglaltri riuolto verfo di efso così le difse. Egli è ben il doucre,che qualche poco ri ricrei il cuore doppo di tanti aflìdui ftudij*cV application!. Andianne per alcuni di quefìri principali Giar-«Itni^ouc accoppiate dalia Natura, e dallArte amenitadi gioconderimirar potremo, & in vn tnedef


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