. Della realtà & perfettione delle imprese . aronociòiiRufcelli, il Materiale Intronato,& il Farra, & io ne moftrai la ragione,alla quale mi limet- ^Arte Seconda* J • / rimetto. Non è ancho vero^chc feaiprc i Motti inrcr-rogariui diibietà contendano ; dietarvno certézzaaccrefcccome quellodeffarra 1 PERCHE NONJ)E LA VOSTRA ALMA VISTA ?& comequellaltro HOR CHI PIA CHE MI SCAMPI? con rAquila,chelafciacader la Tdfugginefo-pra dEfchilojdel Conte Girolamo Pepoli. C O N T. Regolatamente non fi e/prime col Motto quellOfCbefivedecon locchto^fer fchifarelafuperflattà* TASSO. Eia meno ragione, perche non
. Della realtà & perfettione delle imprese . aronociòiiRufcelli, il Materiale Intronato,& il Farra, & io ne moftrai la ragione,alla quale mi limet- ^Arte Seconda* J • / rimetto. Non è ancho vero^chc feaiprc i Motti inrcr-rogariui diibietà contendano ; dietarvno certézzaaccrefcccome quellodeffarra 1 PERCHE NONJ)E LA VOSTRA ALMA VISTA ?& comequellaltro HOR CHI PIA CHE MI SCAMPI? con rAquila,chelafciacader la Tdfugginefo-pra dEfchilojdel Conte Girolamo Pepoli. C O N T. Regolatamente non fi e/prime col Motto quellOfCbefivedecon locchto^fer fchifarelafuperflattà* TASSO. Eia meno ragione, perche non fiefpri-ma coi Motto quello,checontiene la Figura, lo fchi-fare della battologia, ò fuperfluità, tuttoché efla an-chora fìa tbrzeuoliflfìma; ma la maggiore,& più prin-cipale è,che non arriuaadefsere Imprcfa ,tfscndoUforma loro,cheil Motto fenza la Figuraj& la Figurafenzail Motto nulla inferifcano,ma refta(iòlnregna,ò Emblema,© Rouefcio,fecondo la materia contenu-ta,come fi difse aa* proprij loro Ce jià Deirif?fpre/ectHerc,Tafo bl blOVAN ANDREA PALAZZI VRBINATE Ncjfioi Difiorfi fopratfmprefe fiampatiin Bologna lanno ijlS- TAL AZ* llhuenttone dellJmprefe shehhe da Dio, neldniifamento dclUfgnrc^erloTahernacolo^ é lArca ; (jrdella chi e fi Ina y che lui jegucndo , /». rodujfe le quattro fi-gure dc^lEuangoUfiì : S fé non da qmftt, almeno dagliCieroglifici de gì Egittj. Et je btne non hxuenano quelleMotto, (jr dvna fila figura fer opiu conftaJfro\ elL tut-taiiia erano J?nprcfe,ben:he non coji perfette come le noftre:fion altrtmintt che quelle di Eup^li^dr di Gratino con tutto che di gran lunga fuffero infirio^rt alle perfette dt MenandrOy di flauto > &diTerentio. TÀSbO. Che le Mgureda Dio perlo Taberna-colo,& lArca diuifatCje tali alrre da Profeti a noi paffate,Imprefe non foflero; baftcuolmefìtehòiodimo-frrato nella rirpofta a Luca Concile : il quale, imbe-uutatalerroneaopenione da Girolamo Rufcellij ha-lle dopo procurato
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