Patologia e terapia delle malattie delle donne ad uso dei medici pratici . o, poi viene trasportata sul tavolo dopera-zione (fig. 13) mettendola in posizione dorso pelvica colle coscie tiessesulladdome. Si fa una nuova lavatura della vulva con sapone. In tuttele operazioni, nelle quali i genitali esterni devono essere interessati inuna plastica, e in tutte quelle operazioni vaginali in cui si debba aprireil peritoneo, si radono accuratamente i peli della vulva. Quanto allavagina , la si disinfetterà con sublimato all uno per 2000 o con solu-zioni di acido fenico o di lisol. La parete posterior
Patologia e terapia delle malattie delle donne ad uso dei medici pratici . o, poi viene trasportata sul tavolo dopera-zione (fig. 13) mettendola in posizione dorso pelvica colle coscie tiessesulladdome. Si fa una nuova lavatura della vulva con sapone. In tuttele operazioni, nelle quali i genitali esterni devono essere interessati inuna plastica, e in tutte quelle operazioni vaginali in cui si debba aprireil peritoneo, si radono accuratamente i peli della vulva. Quanto allavagina , la si disinfetterà con sublimato all uno per 2000 o con solu-zioni di acido fenico o di lisol. La parete posteriore della vagina vieneabbassata a mezzo di una valva: la portio è afferrata con pinza un- 22 I. — INTRODUZIONE. cinata infissa sul labbro anteriore e tratta per quanto è possibile in bassoverso lostio vaginale (fig. 14). In tutte le operazioni vaginali io ricorroad una irrigazione continua del campo operativo con una soluzione te-pida, allungata di sublimato (1:9000) o con acqua salata allI %. Fi-nora io non ho visto dallirrigazione continua quegli inconvenienti, che. Fig. 13. — Letto da operazione. vi avrebbe notato lHofmeier, (1) e ritengo molto facilitata loperazionedal non aver bisogno di detergere la superficie cruenta con battuffoli. I. — Dilatazione dellutero. a) Dilatatori. — Si introduce dapprima quel numero della serieche penetra senza difficoltà ; rapidamente si fanno poi succedere gli uniagli altri i numeri più alti, il che richiede uno sforzo sempre maggiore,finché si arriva al numero che corrisponde al dito da introdursi. Intutti i casi che io ho veduto, sia nella mia pratica che in quella daltri,ho sempre visto questo procedimento dare lacerazioni più o meno pro-fonde, che reclamarono una sutura. Non sempre la cicatrizzazione fuperfettamente regolare. b) Dilatazione colle strisele di garza alVj odo formio. — Molto menopericolosa è pel colio la dilatazione graduale col metodo di Vuillet (2). (1) Ilofmeier, Zeitschrift f. Geo. u. Gyn. XVI.(è) Vedi
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