La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . ==5f\ il 17 novembre 1490 furono pagate 107 lire a Sandro di Gio-vanni maestro di vetri per una finestra di braccia 12%, fatta nella sala del palazzo deiSignori, a ragione di lire6 soldi 10 al braccio, eper braccia 17 di rete difilo di rame al prezzo dilire 8 al E sisa ancora che il 5 marzo1513 i frati gesuati for-nirono per lo stesso pa-lazzo « braccia xxxv difinestra di vetro bian-co per 3 finestre grandide laudientia a lire x ilbraccio — 11. 350 ».2 Gelosie. — Tra le chiu-sure per finestre ricorde-remo da ultimo le gelo-sie,


La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . ==5f\ il 17 novembre 1490 furono pagate 107 lire a Sandro di Gio-vanni maestro di vetri per una finestra di braccia 12%, fatta nella sala del palazzo deiSignori, a ragione di lire6 soldi 10 al braccio, eper braccia 17 di rete difilo di rame al prezzo dilire 8 al E sisa ancora che il 5 marzo1513 i frati gesuati for-nirono per lo stesso pa-lazzo « braccia xxxv difinestra di vetro bian-co per 3 finestre grandide laudientia a lire x ilbraccio — 11. 350 ».2 Gelosie. — Tra le chiu-sure per finestre ricorde-remo da ultimo le gelo-sie, fatte di asticciuole dilegno incrociate, che per-mettevano ai curiosi dispiare nella strada sen-zesser veduti. Esse ostruivano soltanto la parte inferiore del-lapertura e sporgevano un po in Fig. 95. — Impannata dipinta. Da un quadrodi Fiorenzo di Lorenzo. Fot. Alinari. 1 Uccelli, Op. cit., p. 108-109. Che questa finestra fosse di vetro biancoo semplicemente colorato, appare dal suo prezzo relativamente modico ri-spetto a quello delle finestre dipinte a figure della cappella, che valevanolire 14 e fino lire 16 al braccio quadro, senza tener conto del telaio me-tallico. 2 Ivi, p. 111. La miglior prova che lostacolo principale alla rapida dif-fusione delle finestre di vetro in Firenze derivava dallalto prezzo della ma-teria prima, ci è data dal fatto che tanto in Francia e in Fiandra quanto a Ve-nezia, dove il vetro era senza dubbio a miglior mercato perché fabbricato sulluogo, il loro uso diventa generale già durante il sec. xv. Per limitarci aVenezia, si osservi infatti quanto esse siano frequenti nei dipinti di GentileBellini, del Carpaccio, di Liberale da Verona. 3 Benozzo Gozzoli ne ha riprodotte due in un affresco del Camposanto 130 CAPITOLO II Tende. — Si usav


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