. Il R. Manicomio di Aversa : nel lo centenario dalla fondazione 5 maggio 1813-5 maggio 1913 . ri-colante. Volgevano così le cose quando la Sezione di Medicinadel VII Congresso degli Scienziati italiani in Napoli venne a visi-tare il nostro Manicomio nel 1845, e quantunque non fosse avara nellalode, pure altamente proclamò la suprema necessità di una casacentrale ai crescenti bisogni proporzionata. Di che lingegnere Ni-cola Stassano presentò lo schema delle nuove costruzioni, che, ap-provato da chi presiedeva, fu cominciato ad attuarsi nel 1855, manon fu più compiuto (vedi la figura del prospe
. Il R. Manicomio di Aversa : nel lo centenario dalla fondazione 5 maggio 1813-5 maggio 1913 . ri-colante. Volgevano così le cose quando la Sezione di Medicinadel VII Congresso degli Scienziati italiani in Napoli venne a visi-tare il nostro Manicomio nel 1845, e quantunque non fosse avara nellalode, pure altamente proclamò la suprema necessità di una casacentrale ai crescenti bisogni proporzionata. Di che lingegnere Ni-cola Stassano presentò lo schema delle nuove costruzioni, che, ap-provato da chi presiedeva, fu cominciato ad attuarsi nel 1855, manon fu più compiuto (vedi la figura del prospetto attuale del RealeManicomio, a pag. 47). II Simoneschi inoltre rivolse il suo pensiero alla compilazionedelle statistiche, fino a che una lenta infermità, che gli insidiava lavita, lo costrinse ad allontanarsi dalle cure del Manicomio e ritirarsiin Napoli, dove morì ai 20 gennaio 1856. Nel tempo della direzione del Simoneschi valorosi medici feceroparte del personale sanitario del Manicomio, fra cui incontriamoprimi Luigi Ferrarese e Biagio Miraglia. Questi due scienziati può 52. Barone Nicola Ricciardi Presidente dellAmministrazione dal 1865 al 1S69. dirsi che dettero il primo impulso scientifico allIstituto, poiché ilSimoneschi, non medico, né psicologo, non poteva persuadersi co-me la pazzia fosse malattia materiale del cervello, soggetta ad ognicura e trattamento, e non malattia dello spirito, sulla quale egli re-putava inutile ogni mezzo materiale curativo; però, da uomo din-gegno che era, lasciò liberi i medici nelle proprie ricerche e neipropri studi. Luigi Ferrarese nasceva in Brienza il 12 dicembre 1795 dalDottore Antonio e dalla gentildonna Antonia Contardi. Mostrò findai primi anni vivace ingegno, ed apprese nelle domestiche murai primi rudimenti delle lettere. Indi si reco in Napoli nel collegio 53 dei Padri Scolopi, in cui era Rettore un suo zio, uomo di vasta cul-tura, filosofo e gentil poeta, ed ivi imparò con successo le lettereitaliane, latine
Size: 1188px × 2103px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No
Keywords: ., bookcentury1900, bookdecade1910, booksubjectpsychia, bookyear1913