Le isole della laguna veneta . ^)ffiati artistici. Il nomo di Antonio Salviati parve rinnovare loglorio degli Obizzi. dei .Sodeci, dei IJcrovieri. dei liallarin. dei Seguso ; fu ricercatala composizione delle antiche paste, di cui sera smarrito il segreto, fu rimessa in LE ISOLE DELLA LAcìLNA 105 onore larte del soffio, che del resto non era mai perita nellisola. Oggi i bei mo-saici scintillanti,.! bei vetri iridescenti formano ancora un ornamento ricercato nellecase dei ricchi di ogni parto del mondo: decorazioni, lampade dogni maniera sifabbricano a Murano, cercandosi sempre di rinnovellare


Le isole della laguna veneta . ^)ffiati artistici. Il nomo di Antonio Salviati parve rinnovare loglorio degli Obizzi. dei .Sodeci, dei IJcrovieri. dei liallarin. dei Seguso ; fu ricercatala composizione delle antiche paste, di cui sera smarrito il segreto, fu rimessa in LE ISOLE DELLA LAcìLNA 105 onore larte del soffio, che del resto non era mai perita nellisola. Oggi i bei mo-saici scintillanti,.! bei vetri iridescenti formano ancora un ornamento ricercato nellecase dei ricchi di ogni parto del mondo: decorazioni, lampade dogni maniera sifabbricano a Murano, cercandosi sempre di rinnovellare la squisita eleganza anticadi cui restano preziosi modelli nel ricco e bene ordinato Museo. Si mantiene cosisebben fatta assai più modesta, la tradizione di unarte difficilmente imitabile: roba dìlusso, singolarità industrialo, che non può avere largo smercio al tempo nostro, mache pur costituisce un vanto e, come dicono, una risorsa per Murano. Chi passa por le lagune senza visitare una di quelle fabbriche, donde le mac-. VETRI DI MIRANO. chine e gli stampi non hanno ancora bandito il semplice e nerbile lavoro delloperaioartista ? Egli lavora accanto alla fornace in cui stanno le paste di vetro in fusionee, per certe bocche praticate a mo di feritoie nella muratura che la circonda, neattinge con una lunga canna di ferro quella qualità e quantità di vetro che gli bi-sogna. Poi, se, per esempio, deve farne un vaso, di cui ha davanti o nella menteil modello, comincia a soffiare per la canna entro quel bolo di pasta incandescente,nella quale non si distingue, prima che si venga raffreddando, alcun colore. Soffia,e in pari tempo muove lestremità della canna in guisa che il vetro, divenuto bollarigonfia, si spanda comegli vuole e si rapprenda nella forma dovuta. Indi, tolta lacanna di bocca, tenendola sospesa con una mano, prende con 1 altra a trattare ilvetro ancor caldo con certe pinzette e spatole e ordigni assai semplici ; e in pochi ia6 ITALIA ARlISriCA ae il vetro sìa


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