. Della piu che novissima iconologia . difie vn poeta,difenoprejtutteJe fue mercan rie , & fono le crefpe, le Ja-- grime,Ia meftitia., la pallidezza , & altre fonili cofe, chepertaleen^ttofì rarànronelJa facciadell a prefenre figura -. Il veflimento nero fu fempre dirrrc-;ftitia,& di Colore, cerne t^èllb, c£e famigliale tcnebre,che fono priuatione della luce^èendoeffaprincipio, & cagione della nofìra ,ccme dii?e Tobia ciecojraecon tardo lelue disgrafie al figliuolo. .Il rorcio fpento;moflra,che lanima ffecon-do-alcuni Eiìofofì) non è altro che fuoco,& necontinui;DoIori,& fafl


. Della piu che novissima iconologia . difie vn poeta,difenoprejtutteJe fue mercan rie , & fono le crefpe, le Ja-- grime,Ia meftitia., la pallidezza , & altre fonili cofe, chepertaleen^ttofì rarànronelJa facciadell a prefenre figura -. Il veflimento nero fu fempre dirrrc-;ftitia,& di Colore, cerne t^èllb, c£e famigliale tcnebre,che fono priuatione della luce^èendoeffaprincipio, & cagione della nofìra ,ccme dii?e Tobia ciecojraecon tardo lelue disgrafie al figliuolo. .Il rorcio fpento;moflra,che lanima ffecon-do-alcuni Eiìofofì) non è altro che fuoco,& necontinui;DoIori,& faflidij,ò sammorza,ò: non da tanto , che p offa difeernere lvti!es■& il bene rellatHom,e che lhuomoaddolo-rato è fmilead vn torcio ammorzatoti! frefroil quale non ha fair ma ,-mà folo tantoxaldo,che bafìa à dar il fi;rio che puote, feruendo fidella vita laddoloratcrernodrire il Dolore^ jiflefTo,&sattrifcuifce Ficuentionediquefia*. »figura à ZeufìantichifTmo* dipintore. D O M :N w ^vo- 202 HV O M O con nobile, & ricco veilimen-to3 haucrà cinto il capo da vna ièrpe, &con lalìniilra mano tenghi vno Scettro, in ci-ma del quale vi ila vnocchio, &il braccio , &il dito indice del/a delira mano diileio, comeibgliono far quelli che hanno dominio, & co-mandano . Gli lì cinge il capoà gaiCx di corona con ilferpe,perciòclie ( come narra Pierio Valerianonellib. 15.) è legno notabile di Dominio, di-cendo con vna umile dimoflratione fu predet-to lImperio à Seuero, lì come afferma Spartia-te cui e/Tendo egli in vnalbcrgo, cinle il ca-po vn ferpe,&ehendofuegliati, &.gridandotutti ifuoi familiari , & amici che feco erano, Della nouiffima Iconologia lènza alcuna iua lenone: ne volle però che fu£fé da niuno leguita : ma induccndo ciò à buo-no augurio vsò per Ina imprcla militare la ^i-pera: Augurionon ramo per le due »che allhora riportò, quanto per lo Domini©che dipoiottenne del Ducato di Milano, &^jtutto ciò af


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