Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . uefte mcrauìglie, e per far che retta fiero rmg-giormcnte edificati, feceli fentire il Coxite vn belli/umo DrammaMtificalcjcosì magnifica, edaggiuitatamente rapprelentato,quan«to mai di alcun altro Prencipe nel centro di magnifiche Gttadihuieflero h nottri Viandanti


Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . uefte mcrauìglie, e per far che retta fiero rmg-giormcnte edificati, feceli fentire il Coxite vn belli/umo DrammaMtificalcjcosì magnifica, edaggiuitatamente rapprelentato,quan«to mai di alcun altro Prencipe nel centro di magnifiche Gttadihuieflero h nottri Viandanti veduto. Vosero doppo i douuti complimenti alrroue volgere col perì-Ùdu. ^ero ^ fteffi» ci°è * dire neHaltrIfola. del Duca Antonio Bor-ca An. romeo, non purdi vn miglio dallaltra di(ìantes di che pure, e&. Per ^ fodezza della Fabrica,e per laltre (uè proportionategran-met. dezze,recarono à gran fegno lòdisfatti. Partiti sen girono conlor gran giubilo 3 e diuertimento, ricercando tutte le più belletòrti di quellameniffimo Lago, Cm che giunti adArona,c\: An-gela, luoghi confiderabili per il lor forte fito, e medefimamenteFeudi della (Iella Gaia, fi diedero alquanto al ripofo. Tajfìno w&ntì Genio >e Girupemrà <vedef fcrnprsco/è nuoue per t contorni ài /Milano a C A P. X L V I r. N v a c h i t i per h cofe vedute , s* inuogliarono aaaggiormcntc li nofrri Paflaggieri di nnuenirne dellaltre, e così perfuafi, fen girono à Varcie, BPrg° grolTìiììmo,e confideratone la ricchezza del traffico» entrarono nella Chicfa Maggiore, nella quale* DE PENNELLI ITALIANI. i^9 «jnale di Pittura aCai ben fi ntroua, sì per vna Cucila dipintain frefeo dal Morazzonc, come per vna Tauola dAltare delloro dilettiffimo Lantranchi, con entroui vn S. Carlo orante àpiedi di Maria, che attorniata d^ alcuni Spiriti Celefri tiene gra-solamente il Figlio in grembo. Dì colà nloliero nel giorno icguente dinuiarfi /òpra il SacroMonte, il che fuccefle doppo hauer veduto a


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