Libri qvattro dell'antichita della citta di Roma : raccolte sotto brevita da diversi antichi et moderni scrittori . maggiori che fi ritrouino nella città;& quella efTendo tutta fcannellata dimoftra uentiquattro ftrie,che hanno di larghezza un palmo,& unquarto di palmo di regoletto che fi uede fra luna & laltra ftria;& quellacomprefa tutta la circunferenza uengono a fare la mifura di trenta pal-mi. Et perche nel proprio difegno fi dimoftra come quelle fteflero^ in-fieme gli ornamenti come fono reftati,delle cornici depilaftri, & deba-famenti & altri lauori di ftucco che ui fi ueggono, non pigli


Libri qvattro dell'antichita della citta di Roma : raccolte sotto brevita da diversi antichi et moderni scrittori . maggiori che fi ritrouino nella città;& quella efTendo tutta fcannellata dimoftra uentiquattro ftrie,che hanno di larghezza un palmo,& unquarto di palmo di regoletto che fi uede fra luna & laltra ftria;& quellacomprefa tutta la circunferenza uengono a fare la mifura di trenta pal-mi. Et perche nel proprio difegno fi dimoftra come quelle fteflero^ in-fieme gli ornamenti come fono reftati,delle cornici depilaftri, & deba-famenti & altri lauori di ftucco che ui fi ueggono, non piglielo fatica diraccontaruele facédole chiare per fé fteffo il difegno & lefemplare 3 chedimoftra nellefler proprio che fi ritrouaquefto già tanto celebre & fa -mofo Tempio:& fu detto il tempio della Pace,da queilaltare5che Augufio confacrò alla Dea della Pace3ilquale fu da Agrippa conferuato finoalla ultima fua rouina,laquale non fu come credono i vulgari la notte dinatale della noftra redentione 3 ma nel tempo dellImperio dfCommodo raccontato di fopra. TEMPIO DELLA Doue è la lettera. difegno fi dimoftra la Chiefa di fanta Marianuoua che lè appreffomel giardino della quale fi ueggono dueuolte,chedimoftrano come quelle feruirono per due tempijjtquali per eflfere itatifatti dopera Corinta & duna medefima grandezza ci moftrano ancorale proportioni di quelle poche reliquie^che ui fono reflate falue3& qual fuffe 3S DELLANTICHITÀ DI RÓMA ruffe lartificiofo ornamento delle Tue nicchie, che per metterui le ftatueerano (late fatre,& lordine delle cornici & colonne, che quelli haueua-no,dalla ragiòe delle quali fi trahe per coloro, che dellarchitettura hanno cognitione, che quefti fufTero in ogni lor parte perfetti con regola &proportione vera da intendente giuditiofo & dotto architetto non s accordano infra di loro gli antiquarij de noftri tempi nel ritrouare chi gli fàbricaffe, né a quali Dei fuflero confacrati ; perche alcuniche a Serapide & Ifide u


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