. Dialogo dell'imprese militari et amorose . i aba-ftanzA lodatala Signora March e fa di Pefcara Vitto-ria Colonna,alla memoria della quale io tengo infi-nito òbligo y come homoHrato al mondo con la vitadellinuittif imo Jùo conforte, il Signor Marchefi diPefcara. Effa Signora anchor che teneffe vita fecon-do la difciplina Chriflianatfudica e mortìficatayfuf-fi pa e liberale verfo ognvnoynon le mancarono fe-ro inuidioji e maligni, che le dauano moleftia, e di-fiurbauano ifuoi altifimi concetti ; maficonfoLtua,che quei tali credendo nuocere a lei, noceuano a fiJlefiiefufmche vero per multe ragio


. Dialogo dell'imprese militari et amorose . i aba-ftanzA lodatala Signora March e fa di Pefcara Vitto-ria Colonna,alla memoria della quale io tengo infi-nito òbligo y come homoHrato al mondo con la vitadellinuittif imo Jùo conforte, il Signor Marchefi diPefcara. Effa Signora anchor che teneffe vita fecon-do la difciplina Chriflianatfudica e mortìficatayfuf-fi pa e liberale verfo ognvnoynon le mancarono fe-ro inuidioji e maligni, che le dauano moleftia, e di-fiurbauano ifuoi altifimi concetti ; maficonfoLtua,che quei tali credendo nuocere a lei, noceuano a fiJlefiiefufmche vero per multe ragioni, che hora no accade DJ CM. Giono. nj accade dire. Perche io feci certi fcoglìj in mez>o ilmar turbato j/che gli batte conionde procellofe,con viimotto di fi fraghe diceua* conantia fran-gere frangvntìquafvolejjedire,che glifcoglìj della fuafermifima virtù ribatteuano in die-,troie furie del mare 3con roderle e rifiluerle in ijchmma. E tiene quejla imprefa vaga vifla, e perciò thefatta accuratamente dipingere nella cafa E poi che fiamo entrati nelle donne >vc ne diròvrialtra, ehio feci alla elegantif ima Signora Mar-chefa del Vajlo,Donna Maria dAragona ; dicendoejfa, chef come teneuafngolar conto dellhonor del»lapudicitiay nonfolamente lovoleua conferuare conla perfona fuajna anchora hauer cura, che lefue di- ft4 LE IMPRESE rie, donzelle e maritate per ifracuraggine non Uterdefiero. E perciò temila vìva difciplina nella va?fa molto proportionata a leuare ogni occafione cthuò-ntinie di donnesche poteffèro penfare di macchiarciìhonot deWhoneftaÈ così le feci limprefa,che voibauete vifia e lodata nellatrio del Mujeo , lacualeimprcfi e due mazzi di miglio maturo legato 1vnòMIaltro jon *vn motto,che diceua *, servari etserva, re mevm est. Perche il miglio di^natura fua,non folamente confema fcfejjo da cor?futtione,ma anchcra mantiene laltre cofe , che glifianno apprejfo, che non fi corrompano \fi comejlreubarbaro e la canfora, lequali cofe pretiofi


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