. Le imagini dei degli antichi . cuore ; ma che ne ila flato fatto fì-mulacro» & quale eifoffe , nonhòtrouato anchora. Peròho raccontato tutte quelle coCe di lei , accioche chi volefsepigliarli auttorità di farne vno,habbì di che comporlo. Hebbcroancoil Dio Forculo ,a cui erano raccomandate le porte» DìoTonulQ*che voltandoli fopra de i gangheri fi aprono , de ferrano,decte da. Latini Fores j 8c Lamantino Dio del limitare, ò foglia, Dìo Limanti*che uoghamo dire, della porta. Onde Santo Agoftino beftan- «0»doli di loro dice , che vn portinaio folo huomofà tutto quel-lo , che esd fanno fare à tre
. Le imagini dei degli antichi . cuore ; ma che ne ila flato fatto fì-mulacro» & quale eifoffe , nonhòtrouato anchora. Peròho raccontato tutte quelle coCe di lei , accioche chi volefsepigliarli auttorità di farne vno,habbì di che comporlo. Hebbcroancoil Dio Forculo ,a cui erano raccomandate le porte» DìoTonulQ*che voltandoli fopra de i gangheri fi aprono , de ferrano,decte da. Latini Fores j 8c Lamantino Dio del limitare, ò foglia, Dìo Limanti*che uoghamo dire, della porta. Onde Santo Agoftino beftan- «0»doli di loro dice , che vn portinaio folo huomofà tutto quel-lo , che esd fanno fare à tre Dei infìeme, quali fono la Dea „.Cardinea, Forculo,& Limantino. Ora ritorno a Giano, che S^tZ0^m0-è il Sole , ilqualcnon folamenre apre la mattina, 6c chiude lafera il dì , come dilli , ma fa il mede fimo di tutto lanno an-chora; perche lapre quando di primauera fa, che la terra co-mincia a produrre herbe » & ,& tutta allegra dilata lairi. £ÌQ ìs Imagìni de i Dei SS @££ Ew SS- Sì*. Facete dì Gfa-no che fìgnifì-cano. BedaniSuidtu * De gli Antichi. 39 jnofèno, Se ferralo poi dinuerno allhofa , che ella prillata diogni fuo ornamento in fé fteffa fi ristringe, Se flafienecoper-ta di neue , & di ghiaccio . M offrano anchora le due fac-•cie di Giano il tempo , che tuttauia viene : Se perciò lvnaè giouane, Se è quello , che già è pafTato>&: laltra è di mag-giore età , Se barbuta . Plinio ferme , che Numa Rè deRomani fece vna ftatoa di Giano con le dita delle mani ac-concie in modo, che moitrauano trecento fefTantacinque .,acciochefi eonofcefle perciò , che egli era il Dio dellanno:perche lanno ha tanti dì, quanti egli ne moftraua con lemani : conciofla che gli antichi piegando le dita , ò ften-dendole in diuerfimodi moftrafTero tutti i numeri , chevole-uano , come fi può vedere apprefTo del Beato Beda, che ne fava libretto . Et Suida parimente riferifee, die per moftra-re Giano efTere il medefimo , che lanno , gli pofero alcuninel
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