. Atti della Societtaliana di scienze naturali e del Museo civico di storia naturale di Milano. Natural history; Natural history. 174 A. GHIGI. terali piuttosto coite ed omogenee : in quelli di Lecce se ne contano una ventina, in j)arte gi-andi ed in parte piccole, fram- mischiate iri-egolarmente ; in quelli del Marocco 12 ottuse, non sporgenti oltre il margine posteriore del segmento. Questi fatti, da soli, sono sufficienti per mettere in discus- sione il valore specifico di T/in'ops raììcriforììtis. L'ipotesi che qui si tratti di specie molto variabile nei suoi individui mi sembra da sca


. Atti della Societtaliana di scienze naturali e del Museo civico di storia naturale di Milano. Natural history; Natural history. 174 A. GHIGI. terali piuttosto coite ed omogenee : in quelli di Lecce se ne contano una ventina, in j)arte gi-andi ed in parte piccole, fram- mischiate iri-egolarmente ; in quelli del Marocco 12 ottuse, non sporgenti oltre il margine posteriore del segmento. Questi fatti, da soli, sono sufficienti per mettere in discus- sione il valore specifico di T/in'ops raììcriforììtis. L'ipotesi che qui si tratti di specie molto variabile nei suoi individui mi sembra da scartare, giacché tutti gli esemplari della medesima par- tita offrono quei caratteri fonda- mentali di cui ho parlato, e le dif- ferenze individuali riguardano or- gani od appendici, che non forni- scono caratteri specifici differen- ziali. Va quindi esaminata l'ipotesi se le differenze morfologiche siano in relazione colla eterogonia e colla partenogenesi. Anche questa ipo- tesi mi sembra da escludere, per- chè nelle partite di Sardegna e di Sicilia si trovano maschi e femmine e tutti hanno, per esempio, la carena dello scudo dentellata all'estremità , come le quattro femmine ovigei-e di Pavia. Devo confessare che, mentre non riesco a vedere alcuna differenza fra gli esemplari di Sardegna e di Sicilia, gli uni e gli altri, in confronto a quelli di Pavia mi impressionano non soltanto per la loro piccolezza ma anche perchè le rastrelliere ventrali sono armate di un maggior numero di spinule. Porse si tratta di una varietà iusulai-e di Tìirio/is cancriforìuis, ma credo che sarebbe imprudente addivenire ad una conclusione senza avere esaminato un materiale più luxmeroso e, special- mente, senza avere accertata la mancanza di esemplari di grandi dimensioni. Altra incertezza è stata determinata in me dai due esem- plari di Tunisia del Museo di Grenova. Vanno attribuiti allo stesso gruppo di Merg ? caratteri differenziali non mancano, perchè sensibilme


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