. Storia dell'Italia antica. ne. Cedreno, ediz. di Bonn, tom. 1, pag. 300; Egger, toc. cit ,pag. 332. Vedi anche sopra voi. I, pag, 272. 1 Monum. Ancyr., IV, 17. 2 Monum. Ancyr., W, 1-8; Ovidio, Fast.,Y, 145; Vitruvio, III, 2,7; Svetonio, 29, 57;Dione Cassio, LI, 20, 22, LUI, 1, LIV, 4, 8, 19, LV, 8 e 27, LVI, 25. Vedi anche Eckel,VI, 75, 98, 110, ecc., e Eichhoff, De consecrationis dedicationhque apud liomanos ge-nerihus variis. Duisburgi 1859, pag. 19. 3 Dione Cassio, LUI, 30, LIV, 23 e 26, LVI, 27; Ovidio, G39-C10; Plutarco, Mar-ceìlo, 30; Livio, Epitom., 138 (140) ; Svetonio, 29; Ni


. Storia dell'Italia antica. ne. Cedreno, ediz. di Bonn, tom. 1, pag. 300; Egger, toc. cit ,pag. 332. Vedi anche sopra voi. I, pag, 272. 1 Monum. Ancyr., IV, 17. 2 Monum. Ancyr., W, 1-8; Ovidio, Fast.,Y, 145; Vitruvio, III, 2,7; Svetonio, 29, 57;Dione Cassio, LI, 20, 22, LUI, 1, LIV, 4, 8, 19, LV, 8 e 27, LVI, 25. Vedi anche Eckel,VI, 75, 98, 110, ecc., e Eichhoff, De consecrationis dedicationhque apud liomanos ge-nerihus variis. Duisburgi 1859, pag. 19. 3 Dione Cassio, LUI, 30, LIV, 23 e 26, LVI, 27; Ovidio, G39-C10; Plutarco, Mar-ceìlo, 30; Livio, Epitom., 138 (140) ; Svetonio, 29; Nibby, Roma antica, voi. II, p. 593. 4 riinio, XXXVI, 11-15; Strabone, XVII, 1; Aminiano Marcellino, XVII, 4; Zoega,De origine et usu obeliscorum, Roma 1797. Vedi anche sopra voi. III, pag. CS3. J Gap. I.] TEATRO DI MARCELLO. 193 tra cui più templi simtuosi, tre teatri, un anfiteatro eil superbo Mausoleo di-Augusto ^ Fra le cose più insigni di Roma fu numerato il FórodAugusto (), che ebbe nel mezzo il tempio di Marte 2;ià. Veduta delle reliquie del teatro di Marcello su cui fu edificato il palazzo Orsini(Canina. IV, 163). promesso in voto a Filippi, ed eseguito poscia magnifi-camente, e destinato ad appendervi i trofei militari. Ilprincipe dedicò il tempio da se stesso, e volle che ivi ilsenato trattasse le cose di guerra, che di li partisse chiandava con governo militare nelle province, e che i C^) I nomi dei padroui entravano dappertutto. Vi fu anche un marmoaugusteo e un marmo tiberiano (Plinio, XXXVL 11), e un rame dettoliviano da Livia (XXXIV, 2). 1 Strabene, V, 7. 194 FORO DAUGUSTO. [Lib. VII. duci vi deponessero la corona e lo scettro portati nellapompa trionfale *. Ai lati del Fóro giravano due porticiove furono erette in abito trionfale le statue dei duciche più avevano contribuito ad ampliare la potenza diRoma. E sotto ogni statua una iscrizione ricordava lepiù gloriose gesto di ciascheduno, e gli onori avuti dallaRepubblica. Si cominciava da Enea e da t


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