Nuovi ritratti letterari ed artistici . NI 31 regolare di fraticello smxiiito dai digiuni, coro-nata du:n zazzerone grigio di vecchio attore,ncllci, (j^iiale balenavano due occ-lii dìchì dinop-giio € brillava un riso di giovane di ventanui!A tutta, prima la dolcezza della sua voce i^otevaparer melliflua, la lentezza del suo i^arLire un , voluta tempo alluditoredi raccogliere ogni suafrase, e il gesto alquan-to cattedratico. Ma aPOCO a poco si era pre-si anche dal suono del-la voce, e da quellalentezza che dava va-lore a ogni parola, e(la (juel gesto che di-segruiva ogni pen
Nuovi ritratti letterari ed artistici . NI 31 regolare di fraticello smxiiito dai digiuni, coro-nata du:n zazzerone grigio di vecchio attore,ncllci, (j^iiale balenavano due occ-lii dìchì dinop-giio € brillava un riso di giovane di ventanui!A tutta, prima la dolcezza della sua voce i^otevaparer melliflua, la lentezza del suo i^arLire un , voluta tempo alluditoredi raccogliere ogni suafrase, e il gesto alquan-to cattedratico. Ma aPOCO a poco si era pre-si anche dal suono del-la voce, e da quellalentezza che dava va-lore a ogni parola, e(la (juel gesto che di-segruiva ogni j)arlasse di arte edi iinanza^ o recitasse poesie francesi o Ialine latte da lui, o dicesseversi del Porta , o discutesse di lingua, o de-scrivesse una battaglia j)arlamentare, si godevasempre un piacere eguale a sentirlo, e semprepareva che non si poteslse dire, recitare, discu-tere, descrivere con maggiore CAidenzas con piùelegante scioltezza, con idee ]nù chiare, vestit-eduna, musica |)iù gradevole. Cerau tkù gelosi,. 32 UN SALOTTO PIOEENTTNO che, mentre egli parlaA-;!. elicevano neliorecchioa chi ludisse per la i)rini,a volta: Parla che incauta; ma si rij^ete ! — E non era- ver(_), jjier-cliè parlava spesso delle stesse cose; ma nonmai nello stesso modo: ripetendole, le dicevasempre meglio una volta dellaltra. Uuo deisuoi argomenti jjroferiti era il Manzoni, che,senza avvedersene, faceva cader nel discorso aogni proposito. Era egli una prova di <iucst:i ve-rità: che chi ammira sconfinatanientc un librofinisce con trovaici delle bellezze e delle inten-zioni profonde che nessun altri ci scopre, e an-che col mettercene di suo, in tutta buona «Promessi Sj)Osi» erano per lui una luinieradoro senza fondo, dalla quale cavava coutiniia-mente, da anni e anni, nuovi tesori. Ci avrebbepotato far su un corso di cento lezioui come uno dei suoi saggi ]iiù auiiuirarbili dosservazione critica e deloipicuza lettera-ria., un lungo commento eh
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