. Verona illustrata. i , cui Sifto Sanefe di/fe educato nel-la fcuola del Cìhertt^ furon publicati dopoflia morte Sermoni, overo Omìlìe Jopra gliEvangeli di tutto b anno , degni veramenteper ogni conto di fervir di modello a chidee pafcere il popolo con la divina parola,e quali poiché fon rariffimi, ottima cofafarebbe di rifufcitar con la flampa . Dicefinella Dedicatoria di Nicolò fratello dellAutore, come intenzione eradei VefcovoLippomano, che tal libro fi deffe in manode* Preti Curati con ordine dì leggerlo a me-:^a Me [fa alli Parocbiani, o almeno perchèda effo cavaflero le inflru


. Verona illustrata. i , cui Sifto Sanefe di/fe educato nel-la fcuola del Cìhertt^ furon publicati dopoflia morte Sermoni, overo Omìlìe Jopra gliEvangeli di tutto b anno , degni veramenteper ogni conto di fervir di modello a chidee pafcere il popolo con la divina parola,e quali poiché fon rariffimi, ottima cofafarebbe di rifufcitar con la flampa . Dicefinella Dedicatoria di Nicolò fratello dellAutore, come intenzione eradei VefcovoLippomano, che tal libro fi deffe in manode* Preti Curati con ordine dì leggerlo a me-:^a Me [fa alli Parocbiani, o almeno perchèda effo cavaflero le inflruzioni loro, e leefortazioni. Ebbe quefl autore principalparte nel groffò volume di Controverfie,di cui fi è parlato in Luigi Lippomano. Damiano Grani Servita diede fuori il li-bro dAntonio MafFa de origine Fali/corum^e il Centone di Falconia Proba rifcontratoco Mfs. e dedicò al Vefcovo di PadovaOrmaneti una Prolufione del P. Quaini ,che tratta dell Ifloria Sacra. Giovanni Caroto pittore nelli fi effo tem-po. Libro (Quarto. 427 pò del Saraina rapprefentò in ampio volu-me le anticaglie di Verona, benché ufcif-fero in luce folamente nel 1560. Coftuifcrifle ancora in materia d Architettura ,e fé ben non diede alle llampe , preflb iSignori Conti Verità dalle Stimmate fi con-ferva parte dell opera lua con molti dife-gni da lui fatti in Roma: piante, e prof-petti di Tempi, e d Archi, e d altri edi-fìzj antichi. Meritò, che Giulio dalia Tor-re io fondeflè in Medaglia. Nel 1529 ufcì a Verona in quarto unaGramatica Latina fcritta in volgare, 1Autor della quale non volle rivelare il no-me fuo, e moflrò crederfì il primo , chia-mandola nuova fila hìz^arrta ^ e dicendo, chein volgare erano già quafì tutte 1 altre fa-coltà, e fcienze, ma non ancor la Gra-matica. Non manca chi allincontro bizar-ria creda il dare in mano a chi ancor nonfa, ma vorrebbe imparare la lingua Lati-na, una Gramatica in Latino. Francefco Filippo Pindemonte trafcriffetutte le Lapide di quefte p


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