Gli amori pastorali di Dafni e Cloe .. . e dagli Dei ben guiderdonati ne furono. Onorateleninfe, poi si dettero a festeggiare, p- rallegrar le greggi, asciorre i cani, che per tutto il tempo della vendemmiaerano stati legati; li quali sciolti, scorrendo, e mugolando,or faceano lor festa, or con lo greggi, or tra lor stessischerzavano, ed essi alcuna volta gli ammettevano a bec-chi, gli attizzavano per qualche piaggia, gli avvezzavanoa portare colla bocca, faceano cozzare i montoni, saltar lecapre, ballar le pecore, sonavano, cantavano, giocavano,ed ogni boschereccio diletto si prendeano : e me
Gli amori pastorali di Dafni e Cloe .. . e dagli Dei ben guiderdonati ne furono. Onorateleninfe, poi si dettero a festeggiare, p- rallegrar le greggi, asciorre i cani, che per tutto il tempo della vendemmiaerano stati legati; li quali sciolti, scorrendo, e mugolando,or faceano lor festa, or con lo greggi, or tra lor stessischerzavano, ed essi alcuna volta gli ammettevano a bec-chi, gli attizzavano per qualche piaggia, gli avvezzavanoa portare colla bocca, faceano cozzare i montoni, saltar lecapre, ballar le pecore, sonavano, cantavano, giocavano,ed ogni boschereccio diletto si prendeano : e mentre cosìlieti si stavano, eccoti comparir loro avanti un vecchionecon un vestito di pelle indosso, con scarponi di corde inpiedi, e con una tascaccia a lato di sacco tutto rattoppato;e salutati che gli ebbe, postosi fra luno e laltro a sedere, RAGIONAMENTO II. 33 parlò loro in questa guisa : Fanciulli, io sono il vecchioFileta, quegli che tante cose ho cantate in lode di questeninfe , che tante volte ho sonato in ouor di questo Pane,. quegli che comandavo a tanti armenti di vacche solamentecon la musica : vengo a voi por raccontarvi il caso, chemè incontrato, e per esporvi le cose che ie ho udite e ve-dute. È molto presso di qui un mio giardino di mia manposto, di mia man coltivato, e con ogni mia diligenza guar-dato ; perciocché xla indi in qua che io lasciai per vecchiaiadi pascere armenti, posi in quello ogni mia cura a farlo,duro ogni fatica per mantenerlo, ed ogni mio piacere è digoderlomi. Tutti i pomi, tutte lerhe, tutti i fiori, che intutti i luoghi, ed in tutte le stagioni si trovano, sono ividentro, ciascuno al suo tempo, quanto esser possono co-loriti, saporiti, ed odorati. Di primavera è pieno di rose,e di gigli, di giacinti, di viole mammole, e dogni sorta diviole a ciocche : di state vi sono de* papaveri, delle pere,Dafni e Cloe fè 3t DAFNI E CLOE e di quante mele si trovano : di questo tempo uve infinite,fichi di più maniere, melagrane dolci, agre, e di
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