. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . ne nel fuo libro delle Famìglie vna medaglia di Afranio, &io la recai con elfo meco. Che ne pareà ? A. Egli è ben ragione, che trattandoli di Lerida, fi parli di Lucio Afranio, ilquale fò vn Capitano principale, e Confole , e difefe infieme con Petreio len-trata di Giulio Celare in Ifpagna, in queflo luogo di Lerida. B, Si troua egli alcuna infcrittione, ò alcuna medaglia dieffo ? A. Vi • S E ; S T O. 201 A. Vi è Solamente vnamemoria di vna fua Liberta, che dicrcosì :AFRANJ


. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . ne nel fuo libro delle Famìglie vna medaglia di Afranio, &io la recai con elfo meco. Che ne pareà ? A. Egli è ben ragione, che trattandoli di Lerida, fi parli di Lucio Afranio, ilquale fò vn Capitano principale, e Confole , e difefe infieme con Petreio len-trata di Giulio Celare in Ifpagna, in queflo luogo di Lerida. B, Si troua egli alcuna infcrittione, ò alcuna medaglia dieffo ? A. Vi • S E ; S T O. 201 A. Vi è Solamente vnamemoria di vna fua Liberta, che dicrcosì :AFRANJ CHROCALE. Si B. Come si ha dia da leggere? A. Afrania Lucij Liberta Cbrocakjibi. Vediamo hora quello >che è nella meda-glia di Afran io. Si vede in efla vna teda di Intorno con quefte lettere Af*?pA nelrouefcio,è vnJhuomo a caualIo,con quefte altre , ^j YO^^L & in ynaltra, che pur mi trouo,vi è la ftefla tefta di huomo, con vh pefce appreflb; con quefte lèttere ,A$PA,e nel rouefcio,è lhuomo medefimoà cauallo, con quefte altre, differentidalla prima,in quefta guidi, «Y^OIZTV* .. A. Le lettere, che fono in ambedue dalla banda della tefta, fono Greche : e, fénon vi foflero ftate le altre nel rouefcio, non farebbe ftata gran cofa, che noihaueflìmo penfato, che foflero del nome di Lucio Afranio-, e la tefta col pe-fce , che fi vede in vna di effe, credo che fia Pompeo in forma di Nettunnormale lettere derouefciio non intendo. C. Le due prime dellvna non folio VN?e la feconda non la vedemmo noi par-lando di Empuria ? la. terza, e la quarta fono Greche THI. la quinta pare ab-breuiaturapur Greca». A. Voi fate VNTHIV, che non vuol dir nulla. C. Forfè che sì in quella lingua: e potrebbe effer,che foffe il pefo della medaglia,che fofle di vnoncia. A. Non è di tanto pefo :nè io ho da perder tempo in fimil cofè,&in molte altre,che vi fono molto ofcure ; perche hoggi ho da attendere ad altro. Il Fine delfejlo Dialogo <


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