. Iconologia . antochiaro per efperienza, che per non difacerbar le piaghe della nollra mife-ria, non occorre farci lungo difeorfo . Il cerchio è fegno , che il tempo fempre gira, nò ha per fua na-tura principio, né fine» ma è principio, e fine di le folo alle cofe terre-ne, ed agli elementi, che fono sferici . La ruina, e la bocca aperta , e i denti di ferro , inoltrano , che iltempo (trugge, guada, confuma, e manda per terra tutte le cofe lenzafpefa , e fenza fatica , * Tempo. DOmo vecchio, alato,col piede deliro fopra di una ruota, e colle bi-lance , ovvero col pefo geometrico in mano .Il p


. Iconologia . antochiaro per efperienza, che per non difacerbar le piaghe della nollra mife-ria, non occorre farci lungo difeorfo . Il cerchio è fegno , che il tempo fempre gira, nò ha per fua na-tura principio, né fine» ma è principio, e fine di le folo alle cofe terre-ne, ed agli elementi, che fono sferici . La ruina, e la bocca aperta , e i denti di ferro , inoltrano , che iltempo (trugge, guada, confuma, e manda per terra tutte le cofe lenzafpefa , e fenza fatica , * Tempo. DOmo vecchio, alato,col piede deliro fopra di una ruota, e colle bi-lance , ovvero col pefo geometrico in mano .Il pie deliro fopra alla ruota , la quale colla fua circonferenza non_»tocca, fé non in un punto , che non ilta mai fermo, ci fa comprendere,che il tempo non ha fé non il preterito , ed il futuro , eifendo il prefente. un momento indivifibile , Le bilance , ovvero pefo geometrico dimostrano, che il tempo è quel-lo, che agguaglia, ed aggimta tutte le cofe. TENA* TOMO G^V I N T À*. in Dello r. M . det. e ri ct-CT-ta. UNi Vecchia, che di ogni intorno fia circondata di ellera , e de* ramidella medefima pianta ne tenga in arabe le mani .E* attribuito di tal maniera il nome della Tenacità, all ellera * comelignificato di legare * e di abbracciare , .che già appreflo i Romani alSacerdote di Giove non folo era tritto augurio toccarla, ma anche il no-minarla » acciocché indi non appariffe legato in alcun modo » né in fatti»e né pur col penfiero ; e per quefta cagione non gli era pur lecitodi por-tarne un anello» volendo* che a5 Sacerdoti fodero tutte le cofe libere;onde appreflo Virgilio fi legge* che volendo far fàgrificio Didone» levòvia £ legami de* piedi » e li difcinfe à* ogni intorno la. velie . W> 0# ## TEN- 17* ICONOLOGIA TENTAZIONE. Dello Stejjb . DOnna, la quale colla delira mano tiene un vafo di fuoco, e colla fì-niltra tenendo un battone io liuzzica * e maneggia ; perchè tentare ,non è altro, che fomentare quello , che per fellefl


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