Vite de' pittori, scultori ed architetti, che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . a non difdicevole , e di volto grato nelle fembianze,dì pelo caftagno , di occhi vivaci, e brillanti . Usò di tin-gerfi del continuo la barba , e i capelli per occultare lacanizie ; femplicità da donniciuole imprudenti . Fu feppel-lito in S. Maria di Acquiro , detta degli Orfanelli , e il fuocorpo fu efpofto affai onorevolmente con quantità di Tor-cie fopra dì un Catafalco coUaflìftenza di tutti gli Acca-demici , e queft onore V ebbe per la cura del Signor Già-cinto Brandi Pittore della prima ri
Vite de' pittori, scultori ed architetti, che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . a non difdicevole , e di volto grato nelle fembianze,dì pelo caftagno , di occhi vivaci, e brillanti . Usò di tin-gerfi del continuo la barba , e i capelli per occultare lacanizie ; femplicità da donniciuole imprudenti . Fu feppel-lito in S. Maria di Acquiro , detta degli Orfanelli , e il fuocorpo fu efpofto affai onorevolmente con quantità di Tor-cie fopra dì un Catafalco coUaflìftenza di tutti gli Acca-demici , e queft onore V ebbe per la cura del Signor Già-cinto Brandi Pittore della prima riga de noftri tempi , ilquale era fuo amico , Lafciò erede univerfale Carlo Mar-cello Cerquozzi fuo nipote per parte di un Fratello , edafcefe il frutto delle fue facoltà alla fomma di feudi ven-ticinque il mefe , che jiofTono fervire di comodo tratteni-mento ad ogni flato onorevole , quando 1* erede non foflcabile ad approfittarfi in nefTun ricapito > come è folito diquelli , che reftano provvifti ed accomodati così alla impen-fata di beni di fortuna . aq CA- 3 Cd CATERINA GINNASI. PITTRICE, Morì V Anno 1660. I è veduta una Dama nata in Roma fiori-re in un efercizio così difficoltofo , qualèla pittura . Conofcendola il Cardinal Ginnafifiio Zio che fu Decano del Sacro Collegioinclinata alla nobiltà di quella bella profef-Hone , fatto chiamare il Cavalier GafparoCelio, diede a lui la cura , che la incam-minafTe nel difcgno . Qiiegli , che in quefta parte era va-lorofo , vi fi poìe con ogni diligenza , ed aniduità per cfTerefla nipote di un Cardinale , dal quale poteva ottenere mol-ti favori, e poteva anche portarlo a grado maggiore. Coliaffiduità di sì buon Maeftro quefla Signorina fi moftrava.»tutta applicata allo fludio , e non perdeva tempo nel dife-gnare , lafciando da parte ogni altro lavoro donnefco, pernon diftoglierfi da quello beli efercizio ; folea dire, che l*ago, e il fufo erano mortali nemici del Toccalapis , e delpennello . Seguì per qualche
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