. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Ricerche magnetiche presentano sempre una certa incostanza dello zero e della sen- sibilità sia per effetto delle variazioni di temperatura, sia per fenomeni di elasticità secondaria nella sospensione; d'altra parte graduazioni di galvanometri a magneti mobili sarebbero state penose dovendosi in tal caso eseguire le misure voltametriche di notte, per la necessità di alternare il campionamento colle misure delle deviazioni balistiche. Il metodo adottato è quello noto di compensazione, ed indicato schematica- mente neir annessa figu


. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Ricerche magnetiche presentano sempre una certa incostanza dello zero e della sen- sibilità sia per effetto delle variazioni di temperatura, sia per fenomeni di elasticità secondaria nella sospensione; d'altra parte graduazioni di galvanometri a magneti mobili sarebbero state penose dovendosi in tal caso eseguire le misure voltametriche di notte, per la necessità di alternare il campionamento colle misure delle deviazioni balistiche. Il metodo adottato è quello noto di compensazione, ed indicato schematica- mente neir annessa figura. In AB era la presa di coiTente da una batteria di ac- cumulatori, C la bobina che generava il campo, r un reostato, k un commutatore TT' un reostato Bidwell a tamburo girante a un contatto corsoio; su Ta una deriva- -1--4 zione in opposizione alla /. e. della pila ~ campione e; in questo circuito derivato -Iâ^era ancora un interruttore / ed una re- _J sistenza grandissima ?â¢' ( circa 20 mila " ohm. ) per impedire la polarizzazione della pila. Finalmente in G un galvanometro sensibilissimo Ayrton Mather. Ora se la resistenza Ta = E è regolata in modo che chiudendo in /, il galvanometro non accusi deviazione , si ha e= i R, essendo i la corrente che circola nel circuito pri- mario. Bastava quindi conoscere e ed E per avere i. Perciò chiuso il circuito primario si girava il tamburo TT' finché il galvano- metro non sentisse una chiusura od apertura in /. Ciò fatto, im- mediatamente dopo , con un semplice sistema di commutatori , che si può facilmente immaginare, si misurava la resistenza Ta con un ponte di Siemens, servendosi dello stesso Galvano- metro G. Il filo del reostato T era di platinoide, avvolto sopra un ci- lindro di lavagna , e poteva sopportare senza riscaldamento , e. Please note that these images are extracted from scanned page images that may have been digitally enhanced for readability - coloration and appearance of these illustrati


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