. Ricordi ed affetti. sigoli, le sue collezioni passarono allaNazionale di Firenze. 2) Questo, non popolare, ma improvvisato dal mio caris-simo Salvagnoli, una sera che ci mettemmo a gara a chi nefacesse più, mi par veramente bello e degno di non esser di-menticato : Sospir damore . Pria vanne la mia bella a aalntare, Poi vola allo stendardo tricolore. POKSIA E MTTSICA POrOLARE ITALIANA >EL SECOLO XIX 383 Da Vigevano a Mortara A lhan caccia fin a nel giorno ventitré Abbiam perduto lonore e il Re;Ma piuttosto che servir, Sì, sì, morir, morir, morir, i) Proposito di popolo forte, che


. Ricordi ed affetti. sigoli, le sue collezioni passarono allaNazionale di Firenze. 2) Questo, non popolare, ma improvvisato dal mio caris-simo Salvagnoli, una sera che ci mettemmo a gara a chi nefacesse più, mi par veramente bello e degno di non esser di-menticato : Sospir damore . Pria vanne la mia bella a aalntare, Poi vola allo stendardo tricolore. POKSIA E MTTSICA POrOLARE ITALIANA >EL SECOLO XIX 383 Da Vigevano a Mortara A lhan caccia fin a nel giorno ventitré Abbiam perduto lonore e il Re;Ma piuttosto che servir, Sì, sì, morir, morir, morir, i) Proposito di popolo forte, che aspettava si matu-i-assero i destini d Italia per scendere in campoa riconquistar Tonore e vendicare il suo Re. Intanto in Toscana riprendevano voga le can-zoni amatorie, e verso il 55 fu divulgatissimaquella della Giulia (jeiitil: Giulia gentil Ma poi se un dì Dal bel color, Ti batte il cor, Ah tu non sai Allor saprai Che sia lamor. Ohe sia Tamor. Ah ! ti sovvien Di chi tamò; Giulia gentil Ti rivedrò, ecc. ^i. ^ I Alcuni amici piemontesi mi dimandarono notizie di(}uesta canzone, ad essi del tutto ignota. Ma io lho sentitapivi volte ripetere a Torino nel 1855, e me ne rimasero im-presse le parole e la musica. E ricordo anche che non erasconosciuta a Cesare Correnti. -) Vedi Salani, op. cit, p. 215. Diamo la lezione primitivae più veramente popolare. 384 EICORDT DI STOEIA CONTEMPORANEA E a questa, come spesso succede, segui la ri-sposta della Giulia: GiovanottiiioDel bel color,Non vo sapereChe sia mai quel dìVerrà elio il corIo voglia ai palpitiSchiuder damor. Giovanottiiio, Credilo a me. Non piangerò Giammai per te, ecc. Di questo tempo è il lamento deWInglesina: Io sono linglesinaTradita dall amor,Vado girando il mondoSe trovo il traditor; e forse alludeva a un fatto vero, tanto più chela determinazione della patria non è per obbligodi rima. Un canto flebile e dolce ò il giuramento delcoscritto alla sua bella: Son stato alla misura A farmi misurar; Son


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