. Adunanze degli Arcadi pubblicate nelle nozze di ... Giacinta Orsini ... con ... Don Antonio Boncompagno Ludovisi. idia de Vati, e meraviglia ! ?Deh non torni al Sebeto un tal Germoglio? Che fé in Pindo per me crebbe, e fi noma,Chaltri nabbia lonore io già non voglio* Sol deglallori miei cinga la chioma: E voi cuftodi o Dei del CampidoglioIn Lei ferbate il più bel vanto a Roma» SQ* (a) Vittoria Colonna la maggior fatte delle fue Ri-me impiego nel pianger la morte del Marehefùdi Fe/cara fuo valorofo Conforte • R EURIDICE AJACIDENSE. In rtfpojla ai mede/imi Sonetti. Ime così gentili,


. Adunanze degli Arcadi pubblicate nelle nozze di ... Giacinta Orsini ... con ... Don Antonio Boncompagno Ludovisi. idia de Vati, e meraviglia ! ?Deh non torni al Sebeto un tal Germoglio? Che fé in Pindo per me crebbe, e fi noma,Chaltri nabbia lonore io già non voglio* Sol deglallori miei cinga la chioma: E voi cuftodi o Dei del CampidoglioIn Lei ferbate il più bel vanto a Roma» SQ* (a) Vittoria Colonna la maggior fatte delle fue Ri-me impiego nel pianger la morte del Marehefùdi Fe/cara fuo valorofo Conforte • R EURIDICE AJACIDENSE. In rtfpojla ai mede/imi Sonetti. Ime così gentili, e così grateAn faputo fvegliarmi entro del pettoTale infolito ardir, tal vanitate,Ch io prendo in verfeggiar nuovo diletto. E chi mai del mio fefTo, e di mia etate,Chi fu fui Tebro di tai rime oggetto,Neppur la gran Vittoria ebbe un tal VateFra Tampio ftuolo a celebrarla eletto. Ed oh! quanto godrà, che a Te ritornìLereditaria Tua Cetra fonora,Che giacea polverofa a noftri giorni: Ma fé fia noto, che volerti allora Volgere a me, o Signor, que carmi adorni,Detterò invidia alla gran Donna Del Del Signor AbateGIUSEPPE ANTONIO TARUFFI Fra gli Arcadi POLIFILO ALFEJO ODE. Uando la cetra amabile Q! Della gentil Pefcara (a)Scìolfe i dolenti numeriIncontro a morte avara: E la mercè dApolline ,Traffe a novella luceIl nome, e lopre egregieDel fuo rapito Duce ; Tutti dellaureo fecoloMeraviglia™ i Vati,E in dolce ftil rifpoferoGli fpirti innamorati* Sole turbate apparvero Saffo, e Corinna in fronte,E in atto umil fi giacqueroA pie del facro Monte; Che {a) Donna Vittoria Colonna figlia di Don FabrizioDuca di Palliano , e Spofa di Don FerdinandoFrancefco di Avalos Marche/e di Pefcara , unode* più famofì Capitani dellImperato/ Carlo V. FaDama di gran valore, e di leggiadro Spirito orna-ta , e pian fé in dolcijjlmi vefft P immatura perditadel fuo diletto Spofo . Il Bembo , FArioflo , Ber-nardo TafTo, ed altri eminenti Poeti del pulito fe-colo deùmojeflo la celebra


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