Geneologia de gli dei : i qvin deci libri . h\gli[oj]cqueWojCbe ne cocedcffe la so qual ragione mouejjè lui^eccetto[e [i-rje,ueggendo^che in tutte le co/e mancando la humiditiyé di necej^ita,ihe ancho la ulta cefi,etche ancho medesimamente ncffima co[a[enzd humore non può generarfi ne ìche affermaua VOceano non effer generato ma ejjèr padre degli Dei,et tutte le co[e,Aleguale alk uolte parcyche fi fia accolhto UomerOyet [petiaìmète doue nella iliade indùce Giunone,che dice lOceano ejfere la naticne di tutti i dei,et U madre Theti Et co/italhora h.ìjeguito quejìa openione V
Geneologia de gli dei : i qvin deci libri . h\gli[oj]cqueWojCbe ne cocedcffe la so qual ragione mouejjè lui^eccetto[e [i-rje,ueggendo^che in tutte le co/e mancando la humiditiyé di necej^ita,ihe ancho la ulta cefi,etche ancho medesimamente ncffima co[a[enzd humore non può generarfi ne ìche affermaua VOceano non effer generato ma ejjèr padre degli Dei,et tutte le co[e,Aleguale alk uolte parcyche fi fia accolhto UomerOyet [petiaìmète doue nella iliade indùce Giunone,che dice lOceano ejfere la naticne di tutti i dei,et U madre Theti Et co/italhora h.ìjeguito quejìa openione Vergilio doue dice^*„ Oceano gran padre de le co[e. Plinio poi nel libro de^hifìoria naturale inalzado c{uejìo elemcto dellacque à„ mete qjio elemcto fgnoreggia a tutti gValtriyle acq^ diuorao le terreyCimazz^o le fame„ afcedeno in altofi ucdicào il col toccare affogào il uitalfpinw delle *„ y/ cagioe partorifcc ^ori,/cco jiejjb difcordàdofi U,mcdo^QB<il tc/a puote ùr pili a. * *»«. LIBRO mirdu^gliofi ietrdc<lU(,ch lldnno in CiclofQucUc^hcnche ^dpocOjpcrucfigom in tinti dhczzd,che rdpifcono lefchicrc d: pifàx^ fpcffo dncho cdiuno ifaj^ gli dhfiti p? loro fi prejìi origirx d tuìU le cofe,ch in tem nnfcono/felle generino le bidie^uiuifìcino gli cilben,z^ fruttilo; tutte le forze Mi terrd fonoper beneficio icQrfc^ dice PÌ quale Vitruuio nel Ibro àeW Architetaturi non difcoràd à quello dncho;qucUi,che imminifìnno ificcrdotij d i co*jìami de gliEgitijjdintojlrdno tutte le cofe ejferc formate diUd potentid de i licori,CerUmintecgli è co fi di ridere Vhduere creduto leicque ejfcrejìife principio di tutte lecofe, Md che crederò io d que^i tih dintorno iprincipij delle cofe non ;,fe dUnttornod quelle,cheii fidnno dimnzigli ccchihinno creduto HfalfofGli Egitij uidero ìfd: morire-;,^ ne gli animi loroji fono sforzati effere ^iti non onnipot
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