. Emblemi. Dal latino nel vulgare italiano ridotti, contenenti il fiore et la sostanza de' più scelti scrittori & delle più celebri discipline dell'vniuerso, ripieni di ottimi consigli & saluteuoli documenti, per l'vso ciuile et morale della vita humana . ra lvno Le malprouide frecce tramutando, tSHorte laurate tien y lojfee Jlmor piglia •leco ama il Vecchio, e cinge al capo i Serti Di fiori ; il Vecchio, chora effere in barca £>i Charonte deurebbe in .Acheronte^. P 3 Ma * 3 ° Undre&Mciati *JMa peri/chio, pere*barrimi .Amor ferito Col cangia?arco, e i Fati eflremi mhanno Toflo a dojfo le ma
. Emblemi. Dal latino nel vulgare italiano ridotti, contenenti il fiore et la sostanza de' più scelti scrittori & delle più celebri discipline dell'vniuerso, ripieni di ottimi consigli & saluteuoli documenti, per l'vso ciuile et morale della vita humana . ra lvno Le malprouide frecce tramutando, tSHorte laurate tien y lojfee Jlmor piglia •leco ama il Vecchio, e cinge al capo i Serti Di fiori ; il Vecchio, chora effere in barca £>i Charonte deurebbe in .Acheronte^. P 3 Ma * 3 ° Undre&Mciati *JMa peri/chio, pere*barrimi .Amor ferito Col cangia?arco, e i Fati eflremi mhanno Toflo a dojfo le man per tormi al mondo •Terdona Umor : Verdona tu, che tieni, Morte, linfegne vincitrici, timore,Fày cbioy gioitine, amar poffa. E , chel Secchio, Fa, Morte, ancor,che in Acheronte feenda In formofam faro JCLVI. kà ì k k k k Pillili ^^^^p £^p|Ì|j|p ^^riI Si ■SP^LSsS VR puerum Mors aufa dolis es carpere AmoremTela tua vriaceret, dum propria effe purat. Sopra Èmblemata. aji Sopra yna bella Giouìne intemfefìiuamcnte rapitadal Fato, EMBLEMA CLVI. * ) E r e h e il Fanciullo sAmor con frodi, o Morte, ^Ardito hai dingannare, a ciò lanci afféI dardi tuoi, mentre fuoi quegli ftima? In morrem pra*properam •EMBLEMA CLVIL. i VI teneras forma allexir,torfitq; puellas,Pulchrior & tota nobiJis vrbe puer, P 4 Occi- 232 jlndrea jtlciati Occidrt antediem, nulli magè fléndus, Areftij QuJLm cibi, cui cafto iunóèus amore ilii tumulum, tanti monumenta doiotis Aftru^ de querulis vocibus aftra feris : IMe fine abis dilette? neque amplius ibimus vnài Nec mecum in ftudijs otia grata teres?Sed te terra teget,fed fati,Gorgonis ora, Delphinesqi tui figna dolenda dabunt ♦ Sopra la Morte Frettolofa, & E M A CLVII * • IL Cjiouinetto,challettò,chetorfeLe Fanciulle, di tenera vaghe^gu;Jl più nobile, e bel de la Cittate ; JfyCorto è pria del fuo dì ; dà neffun degno ,jlreftio ,che da te più deffer pianto,jl cui di cafto amor congiunto fue
Size: 1709px × 1462px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No
Keywords: ., bookauthoralciatiandrea1492155, booksubjectemblems, bookyear1626