. Iconologia . etello , quell* iiteffo , che aveva pocan2Ì trionfato de*debellati Cartaginefi -, accefo d innarrivabile Zelo <, pofponendo alla pub-blica la lua privata falvezza, lanciofsi in mezzo all incendio 1 pafsò tra 1fumo , e le fiamme a penetrali del Tempio» ne trafife illefo il Palladio(così comunemente era chiamato il riferito Simulato) e riilabill con unaprova sì grande di zelo , di pietà » e di coraggio tutte le fperanze di Ro-ma . Li-v. Epijì. lib. 19. ed altri . FATTO FAVOLOSO. VEdendo Agave » che il fuo Figlio Penteo empiamente difprezzava, econ lomma oftinazione fi opponeva
. Iconologia . etello , quell* iiteffo , che aveva pocan2Ì trionfato de*debellati Cartaginefi -, accefo d innarrivabile Zelo <, pofponendo alla pub-blica la lua privata falvezza, lanciofsi in mezzo all incendio 1 pafsò tra 1fumo , e le fiamme a penetrali del Tempio» ne trafife illefo il Palladio(così comunemente era chiamato il riferito Simulato) e riilabill con unaprova sì grande di zelo , di pietà » e di coraggio tutte le fperanze di Ro-ma . Li-v. Epijì. lib. 19. ed altri . FATTO FAVOLOSO. VEdendo Agave » che il fuo Figlio Penteo empiamente difprezzava, econ lomma oftinazione fi opponeva a fagrificj , che in onore di Bac-co li fellcggiavano, di tanto Zelo fi accefe per la venerazione del fuddet*to Nume, che fcordandofi del tutto di elfer Madre, fatta furiofa , fi unì al-le Baccanti, ed incontrato 1* infelice Penteo , fu la prima a fcagliarglcficontro , ed orrore non ebbe di farlo miferamcnte in pezzi , Qwid, MCtam. lib. 3. FIKE DEL TOMO QUIKTOjE DELL OTEK^. G g g a Lette .OlyUUQ O. 42 1 Lctrerd diretta agi* Illmi Signori di ciafchedun Maeftrato delle Città d* Italia , dall Autore delle prelenti Aggiunte , per la quale fi enuncia T Idea, ed il Progetto per la nuova fua Imprefa fpettante le Immagini, e Defcrizione di tutte le Città deli Italia . I/Mi S/ggJ^ Sigg: Proni Colmi. Er efTermf dovuto ncccirariamente appigliure ad altropartito fui propofiro di dare alla pubblica luce le_-»notizie di codelta Città , per le quali già Mefi fonoio ne avanzai fortunatamente alle Signorie Loro II-ItiftrijTime le umili mie fuppliche , mi trovo al pre-ferite allretto a dover rinnovare Loro I incomodo,ed efercitare nuovamente quella generofa bontà ,colla quale li fono degnate per lo palìaco di ac-cogliere , e favorire 1 ofTequiofa mia fervitù . Sup-plicai io già le SS. LL. Ilime a volermi grariofa-mente fomminillrare lumi intorno alle cofe più con--fiderabili di corfefta Città , per la ragione , die ne doveva far parola nellemie Giunte all Iconologìa del
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