Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . a. Colà seppe farsi benevolo il duca, e della sua pro-tezione poteva far capitale. Non si trattenne gran tempo,essendo ritornato a Castiglione, dopoché intese essergiunto colà ai 4 6 ottobre un colonnello, di cui non so ilparentado, mandatovi dal marchese Obizzi per trattarela riconciliazione dei principi fratelli, imponendo loro dideporre le armi sotto minaccia d esservi costretti collaforza. Vi capitò pure il dottore Prendaglio, reduce daVienna. Egli recava notizie assai lusinghiere, ma le spe-ranze sempre cadevano a vuoto.
Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . a. Colà seppe farsi benevolo il duca, e della sua pro-tezione poteva far capitale. Non si trattenne gran tempo,essendo ritornato a Castiglione, dopoché intese essergiunto colà ai 4 6 ottobre un colonnello, di cui non so ilparentado, mandatovi dal marchese Obizzi per trattarela riconciliazione dei principi fratelli, imponendo loro dideporre le armi sotto minaccia d esservi costretti collaforza. Vi capitò pure il dottore Prendaglio, reduce daVienna. Egli recava notizie assai lusinghiere, ma le spe-ranze sempre cadevano a vuoto. Don Ruggeri rimanevatrasecolato pensando alla protezione, che il principe dap-pertutto rinveniva, sebbene fosse di ogni merito desti-tuito. Interessa pertanto la commissione in Vienna perchèrenda avvertito limperatore, che non erasi ottemperatoai suoi ordini, e conveniva venisse delegato un altrocommissario più risoluto ed energico ad eseguire laffi-datogli incarico. Don Roggeri frattanto recossi a Man-tova con Bartolomeo Zecchi, per interessare il marchese. mm ? -o<£ 155 pp- Obizzi, e favorirlo nellimpresa, che tanto gli stava acuore. La commissione in Vienna fu in breve tempoesaudita. Ai 27 gennajo fu eletto commissario imperiale,per le cose di Castiglione, il duca di Parma, ed ai 29del successivo febbrajo, arrivò a don Ruggeri il dispac-cio da rimettersi al duca. Si estese dettagliato rapportodello stato della questione, e ai 2 aprile partì don Rug-geri col Battistoni alla volta di Parma. Nello slesso giornodel loro ritorno a Castiglione, a due ore pomeridiane,arrivò ivi il delegato del duca di Parma, marchese DellaRosa, nel mentre, per ordine del principe, si andava re-quisendo quaranta cavalli da fornire ad altrettanti militi,coi quali istituire una guardia per difesa della sua castiglionesi incuoratisi perchè in qualche modocompievansi i loro voti;*e le loro fatiche non andavanodel tutto sprecate, concepirono buon augurio di vederealla fin fine il
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