. Dialogo dell'imprese militari et amorose . Fu etiandio appreffo i Francefi di nota virtù efà-mofo Capitano Nebrar Stuardo nato delfangue Realedi Scotia,e chiamato Vfaua quefloSignore,come parente del Re Iacopo Quarto yvn Leo-ne rampante roffo in Campo et argento, con molte fib-bie feminate nericami de filoni efoprauefle,e dipinte negliflendardi,colmotto latino; distantiai v n g i t. fignificando ehegli era ilmezo e la fib-bia da DI CM. GIOVIO. J0$ bia da tenere vniti il Re di Scotio., eiRe di Fracia,perfargiujlo contrapefo alle forze del Re dInghilter-ra,nimico naturale de Fr
. Dialogo dell'imprese militari et amorose . Fu etiandio appreffo i Francefi di nota virtù efà-mofo Capitano Nebrar Stuardo nato delfangue Realedi Scotia,e chiamato Vfaua quefloSignore,come parente del Re Iacopo Quarto yvn Leo-ne rampante roffo in Campo et argento, con molte fib-bie feminate nericami de filoni efoprauefle,e dipinte negliflendardi,colmotto latino; distantiai v n g i t. fignificando ehegli era ilmezo e la fib-bia da DI CM. GIOVIO. J0$ bia da tenere vniti il Re di Scotio., eiRe di Fracia,perfargiujlo contrapefo alle forze del Re dInghilter-ra,nimico naturale de Francefie Scozzejì.. dom. ParmiMonsxhe voi torniate a nojlri Ita-liani,almeno a quelli(comeJidice) della Seconda bopfilatoi che hauete nominati daprincipio quei gradi,alla gloria de* quali hoggidi pochi pojfon presumeredi potere arriuare ; parendomi che i Signori Colonejì& Or/ini non habbianpiu a quejligiorni dellorcep-po chi camini per le lor pedate nelPejfercitio dellartemilitare. Ebifognera ben, che fidino quey Prencipi,che vorrano agguagliar/! alla fama di Francefio Go-zaga,dAlfonfo da Bjley di Giouan Iacopo Triuulcio& i Signori Regnicoli-M quali altre volte vfcirono G s Jo6 LE IMPRESE famofi Capitani,mi pare che vadano declinando,per*che gli honori e le dignità, che fi danno della militi*già molti anni,fonpojle in mano a genti forestiere» Èsei S. Ferrate Safeucrino Fì rècipe di Salerno ,ornato dimolte virtù,nò Jùfiitalhonordel Regnò,poco veggoda poterefierare ne gli altri Prencipi. ciò.Voi dite ilvero mio:e ben lo mofirb egli nella gior-nata della Cere fola : perche eff
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