. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . , e che abbattendoli un dì Mercurio in due Serpentifui Monte Citerone , che combattevano infieme, gitt» loro in mezzo la lua_»Verga , per fepararli . I due Serpenti fi avviticchiarono ad ella col corpo, nellaguifa che fopra fi è detta ,, e perciò d allora in poi Mercurio la volle porta-re in quella to?gia, come fimboJo di Pace, e vi aggiunfe le alette, per effereEgli il Dio dell Eloquenza , che fi efercita colle parole , le quali per la loroprelìezza fi dice , che volino , onde Virgilio vclat irrf-iZcalHle •verbu/n . SecondoNatal Conte , nel d


. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . , e che abbattendoli un dì Mercurio in due Serpentifui Monte Citerone , che combattevano infieme, gitt» loro in mezzo la lua_»Verga , per fepararli . I due Serpenti fi avviticchiarono ad ella col corpo, nellaguifa che fopra fi è detta ,, e perciò d allora in poi Mercurio la volle porta-re in quella to?gia, come fimboJo di Pace, e vi aggiunfe le alette, per effereEgli il Dio dell Eloquenza , che fi efercita colle parole , le quali per la loroprelìezza fi dice , che volino , onde Virgilio vclat irrf-iZcalHle •verbu/n . SecondoNatal Conte , nel dare Apollo a Mercurio la Verga, gli aver quella la pro-prietà di porre pace tra tutti quelli, in mezzo a quali tofTe gettata la mede-fima ; Mercurio ne volle far la prova tra i due Serpi combattenti , e ne riconob-be ottimo effetto ; onde da quello ne venne che lolTe dapoi infignita con i dueSerpi avviticchiati alla Verga . ( i ^ I Talari fono borzacchini, o calzari con due ali . lp8 ICONOLOGIA CARRO DI Stejjo » j—. VEnefe fi dipinge Giovane « ignuda » e bella > con una Ghirlanda dìRofe , e di Mortella , e in una mano tiene una Conca marina .Fu Venere rapprelentata nuda , per 1 appetito degli Lifcivi abbraccia-menti, ovvero, percJié Chi va dietro fempre alli lalcivi piaceri rimane_>fpeflfo fpogliato e privo di ogni bene ; perciocché le ricchezze fonodalle lafcive Donne divorate , e fi debilita il corpo , e macchia 1 animadi tal bruttura, che niente rella più di bello . H Mirto, e le Rofe ibno coniegratc a quefla Dea, per la conformità,che hanno gli odori con Venere » e per 1 incitamento , e vigore , che_>porge il Mirto alla luifuria, che però Futurio Poeta Comico mentre fin-ge Digone meretrice, così dice • ^ me porti del Mirto , acciò eh* l) polfaCon più Vigor di Venere oprar f Conca marina, che tiene in mano, moùra che Venere Ha natadal mare, come difTufamente fi racconta da molti . Il fuo carro, fecondo Apuleio,


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