. Della piu che novissima iconologia . tormentato da morboari:crico?&chcjprò ad Antipatre Sidon io poeta dì campare molto vccchio,fe ognanno nauea nel di chenacque la febre .dalla quale al fine fu «he la di coftoro vita,ancorche matiira,& longa, profpcra dir non fi può, fi come—*per il contrario proiperamcnte hanno altri vifluto, ancorché poco tempo, come nipote ^ figlio adotriuod*-Augufto,& altri Principi /che grquani in pro-fperifàfonomortimànon fono {lati al tuf^oprofprri per la breuità della vita, fi che alla_*profj^erità della vita,birognajChe>i
. Della piu che novissima iconologia . tormentato da morboari:crico?&chcjprò ad Antipatre Sidon io poeta dì campare molto vccchio,fe ognanno nauea nel di chenacque la febre .dalla quale al fine fu «he la di coftoro vita,ancorche matiira,& longa, profpcra dir non fi può, fi come—*per il contrario proiperamcnte hanno altri vifluto, ancorché poco tempo, come nipote ^ figlio adotriuod*-Augufto,& altri Principi /che grquani in pro-fperifàfonomortimànon fono {lati al tuf^oprofprri per la breuità della vita, fi che alla_*profj^erità della vita,birognajChe>i concorri-no più cofe attinen ti non folo alli beni dt\ eoe {)o> ma anco alli beni dì fortuna. Vi fi ricercaa lunghezza della vita, h buona fanità, & Izbuona facultà da mantererfi in vita, fcnou imcofe foprabondanti,almeno in cofe necefiaric»che ben fi può contentare vno «che ha tanto*che bafta. Pp 4, f^tth 59^ Bella nouifllma Iconologia PROSPERITÀ^ DELLA VITA. Del signor Gio, Zaratino Caflellini,. Taiiper enimnon eJiiCtti è Horario nel primo delle tpiiiole. La facoltà nella noflra figura h rapprefèn- tamo nellhabito riccoj&r nel ludetto corno d* Hercole coinmuncmcnce detto della douitia, è dAinalrhea non Jhabbiamo figurato pieno di frutti come il lolifo y fi per partirci dallor- «iinario,fiperche Pale/atonarra, che Hercole in Te/pi CalielJo del! a Beotia era fpef io allog- ijto da vna garbata donna chiamata AmaJ- rajacuak te/iena ili no danaro in vn corno iifalojondei compagni Ji viaggio dHer- : cominciornoa dircjcheHercole haiieua ■ri)0 dAmalthea , dal quale ne riceucua_. jondanrcmente quanto gli bilognauaper 0 vfojil che non potcua comportare loia ni- >otc dAmalthea \edendo 3 che il corno {\ vo- iaiia per fouucnire Hercole. Altri vogliono, •he Amali bea fodc vna vecchia licca^chc ra< duna/Te il denaro,che chuslUI JeJIa vendita_jdók mercarie in vn cornojcome hoggiJi fai -no mojti arcegiani, & che HercoJc lo rubbanepi
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