Nuovi ritratti letterari ed artistici . immo tutti quasi un tremito di re-verenza come davanti a unapparizione. DOMENICO BEKTI 87 Col Xegri a,veva una qualità comunn D o m o-nico Berti, tanto diverso da lui per ogni al-tro : era la fluenza copiosa della parola,ma non così viva ed artistica: un po tendenteal sermone. La prima vol-ta elle lo vidi in casa Pe-ruzzi mi fece limpressio-nc dun prelato in abitosecolare, e non solo perlaspetto : aveva certi ge-sti e atteggiamenti sacer-dotali. Un merito suo sin-golare era d invoglia re igiovani allo studio concerto modo di discorreredella, vit
Nuovi ritratti letterari ed artistici . immo tutti quasi un tremito di re-verenza come davanti a unapparizione. DOMENICO BEKTI 87 Col Xegri a,veva una qualità comunn D o m o-nico Berti, tanto diverso da lui per ogni al-tro : era la fluenza copiosa della parola,ma non così viva ed artistica: un po tendenteal sermone. La prima vol-ta elle lo vidi in casa Pe-ruzzi mi fece limpressio-nc dun prelato in abitosecolare, e non solo perlaspetto : aveva certi ge-sti e atteggiamenti sacer-dotali. Un merito suo sin-golare era d invoglia re igiovani allo studio concerto modo di discorreredella, vita raccolta, dellavoro solitario e e dello gioie chedanno le vittorie dellintelletto, come parlerebbeun gaudente dei più raffinati piaceri suo forte era di suggerire argomenti di stu-dio e dopere da scrivere, dei quali aveva inmente una provvista inesauribile. La sua frasesolita era: — Anche questo sarebbe un bel sog-getto da dedicarvi un otto o dieci anni. — 31 ipare dudirlo ancora: — bianca il romanzo per. Domenico B^rti. 88 UN SALOTTO FIORENTINO la plebe, il teatro per la plebe, la storia per laplebe, la lirica per la —; e poi: — Alei ! — A voi ! — A te ! — Animo, dunque. —A volte, in una conversazione di mezzora concinque persiolne, speeialmente se giovani, distri-buiva del lavoro per un secolo. Fra i tanti sog-getti di libro che glintesi accennare, no ricordouno singolarissimo, clie credo riserbasse per sé:— «Della bugia negli epistolari» —: imo studiodintento morale, consistente nella dimostrazio-ne, condotta con gii epistolari alla mano, delleinfinite bugie che avevano elette nelle loro let-tere molti uomini celebri, la maggior parte ita-liani. E dava -anche ai giovani a,mici certi con-sigli pratici, che egli metteva in atto per contoproprio, come : leggere og^ni mattina di levataquattro piagine dun jjrosatore classico; riandarenella mente un periodo storico quando saspettaun treno o un amico ; privarsi ogni giorn
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