. Atti della Reale Accademia delle scienze di Torino. . 946 EMILIO ALMANSI perfide T. Ed allora la cond. (1) resulterà soddisfatta qualunque sia la superficie su cui le funzioni E, n, l sono discontinue. Nell'applicare la formula (14) deve tenersi presente che se cosa, cos(3, cosy denotano i coseni di direzione di una delle due normali ad un elemento dA, la quale indi- ar1 chiamo con n, il vettore P avrà per component1 £>i=jtfnCosa-f-£>12cosf3 4- p13cosT, ecc.: il vet- tore (lx sarà la differenza geometrica tra lo spostamento di un punto infinitamente vicino a dA, situato dalla parte d


. Atti della Reale Accademia delle scienze di Torino. . 946 EMILIO ALMANSI perfide T. Ed allora la cond. (1) resulterà soddisfatta qualunque sia la superficie su cui le funzioni E, n, l sono discontinue. Nell'applicare la formula (14) deve tenersi presente che se cosa, cos(3, cosy denotano i coseni di direzione di una delle due normali ad un elemento dA, la quale indi- ar1 chiamo con n, il vettore P avrà per component1 £>i=jtfnCosa-f-£>12cosf3 4- p13cosT, ecc.: il vet- tore (lx sarà la differenza geometrica tra lo spostamento di un punto infinitamente vicino a dA, situato dalla parte di n, e lo spostamento di un punto situato dalla parte opposta. Affinchè non vi sia compenetrazione di ma- teria, evidentemente è necessario che u formi con lì un angolo acuto, o al più retto. Dalle formule (6) e (12) si ricava, con considerazioni ben note, che pxdA, p2dA, p3dA possono esser considerate come le componenti dell' azione che viene esercitata, attraverso l'ele- mento dA, sulla materia situata dalla parte di n. Dunque P de- nota la pressione (o tensione, se l'angolo 0 formato da P con n è ottuso) esercitata sulla faccia dell'elemento dA che guarda in senso opposto ad n. 4. â Se il lavoro delle forze d'attrito fosse sempre nullo (L = 0), la formula (14) diventerebbe: Pcos(P, u)>0, ossia dovrebbe essere cos(P, u) > 0 per qualunque direzione di n formante un angolo acuto o retto con n : la qual condizione non è verificata se non quando P abbia la direzione di n. In questo caso il sistema disgregato si riduce ad un fluido. Per qualunque sistema disgregato, se P ha ovunque la di- rezione di n, la cond. (14) è soddisfatta: giacche allora sarà cos(P, u) = cos(n, pl) > 0, ed L è positivo per ipotesi. Onde sus- sisterà l'equilibrio; vale a dire: un sistema disgregato sta sempre in equilibrio sotto l'azione di forze capaci di tenere in equilibrio un fluido. La reciproca, in generale, non è Please note that these images are e


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