Racconto dell'esequie fatte in Cremona all'eminentissimo signor cardinale Pietro Campori, vescouo d'essa città . crefceua di gratia que-fìImpréfa per la vici nanza dellorgano, come puòfacilmente auertirfi. E notiffima la Fauola dArgo, quel Paftore,chevegliaua con centocchi alla cuftodia della gioue*ca datagli in dira dalla gelofia di Giunone, e nonsaddormentò mai, fé non alfuono della Lira diMercurio lafciando infieme di vegliare, e di viuc-re. Era Mercurio Ambafciatore degli Dei, ilqua-kJiauendo libertà di ^ragettare a Tuo piacere horallvna, hor allaltra Regia di Gioué in Cielo, e diPlutone n


Racconto dell'esequie fatte in Cremona all'eminentissimo signor cardinale Pietro Campori, vescouo d'essa città . crefceua di gratia que-fìImpréfa per la vici nanza dellorgano, come puòfacilmente auertirfi. E notiffima la Fauola dArgo, quel Paftore,chevegliaua con centocchi alla cuftodia della gioue*ca datagli in dira dalla gelofia di Giunone, e nonsaddormentò mai, fé non alfuono della Lira diMercurio lafciando infieme di vegliare, e di viuc-re. Era Mercurio Ambafciatore degli Dei, ilqua-kJiauendo libertà di ^ragettare a Tuo piacere horallvna, hor allaltra Regia di Gioué in Cielo, e diPlutone neirinferno,gran miniflro defkti citaua a*i\ioi tempi lanime ad abbandonare i corpi, e le c6-duceua al gran Tribunale,doue erano aggiudicatea goder ne glElifij, od in altlo luogo a penare,re-condo i menti di cialcheduna. Sadattò la poeticapittura nellEmblema-tid efprimere la vigilaza delnoftto gran Vefcouò Campori, il quale non tralaf-ciò mai la cura della s:reo:oia commela2:li da Dio, 1 . VI le non quando chiamato al f uo Tribunale lerro gliocchi per dormire il lungo tonno della morte. G 2, EX- s^. EXPLICATIO EMBLENÌATK. Cuftos InachidiSjCui louis abdims Sub iuflìi ceneri gramma pabuliCarpis Amor^iubar ^t reponisClarum mulciplici fac e? Non cacio fine te Cynthia labicur. Non a6bo fugiunt fiderà tramite:Nox premit,& domirrix filentcmArgani? Hviud in tenebras migrar. In- 53InfraAo remeac, qui ccicr AcclicreEt qui tacnarios protinus obijccsDiffidic imperio DcorumSomnos conciliat graues. Fallor. Non rapido Mercurius eft, qui rutilis xmula lucibusLumina claudat^S^ Argus alcaPrefTus nodlc refoluitur. Mandane Camporeae fiderà PurpurxCedane in tenebras impcriofiusNumina. Sic deccc interircFatis cedere ncfcium^ Apparato tutto il reftojtim^neua ancor vuoto Iofpatio del bellillìmo quadro Ji Noflra Donna Af-funta, che collocato in teda al Coro fa maicftofifll-ma prolpetciua a chiunq,dalla porta Maggiore en-tra nel Duomo. Quefto coperto, lafciaua ( comediceuo) vn lu


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