. Vita della venerabile serva di Dio suor Maria del B. Amedeo detta la madre Vercellona di Biella, fondatrice del monistero delle Cappuccine in Mondovì. amente fi crede , che del B. Amedeo goda la gloria 5 s inte*rejft a favore della Ideale Cafa 5 dobbiamo proc*curare 5 che da Lei ne fiano ben conosciuti li meri-ti ) il che fuo le avvalorare la fiducia. Ben ri-cor da fi defavori ottenuti dal fuo Sovrano ?> Vadredi S, M. oggidì gloriosamente Regnante 5 dal qualericonosce il nofiro Monifiero li juoi prìncip) 5 e prò*grejfi. Verciò JSLoi nelle noftre private orazionila preghiamo ad
. Vita della venerabile serva di Dio suor Maria del B. Amedeo detta la madre Vercellona di Biella, fondatrice del monistero delle Cappuccine in Mondovì. amente fi crede , che del B. Amedeo goda la gloria 5 s inte*rejft a favore della Ideale Cafa 5 dobbiamo proc*curare 5 che da Lei ne fiano ben conosciuti li meri-ti ) il che fuo le avvalorare la fiducia. Ben ri-cor da fi defavori ottenuti dal fuo Sovrano ?> Vadredi S, M. oggidì gloriosamente Regnante 5 dal qualericonosce il nofiro Monifiero li juoi prìncip) 5 e prò*grejfi. Verciò JSLoi nelle noftre private orazionila preghiamo ad intercedere a V. A. 2^ con lapiene\%a d ogni fuo defiderio > numerofa prole di DJ ceri- Difendenti per consolazione delio Spofo Ideate %e degli Auguri Genitori, per il vantaggio dePo-poli 5 e per il ripofo àelf Europa. E mentre afpet»tiamo con divota impazienza Fadempimento deno*ftri voti, la Japplichiamo a gradire con la nojìraofferta, ancora quel profondiamo offequio^ col qualefi proteftiamo Di V. A. R. Monetavi li 14. Giugno 1716. Urridijfime , Fedelifftme > ObbligatijjìmeServe, e Suddite le Povere Hadefa)e ^Monache AL DIVOTO LETTORET. G. Gè W*t Uando S. Francefco aflcgnò la Re-Il S°^a Per ^ Monache, le quali {or-li to il governo della Serafica MadreSs Santa Chiara , avevano dato prin-cipio a queir Ordine , comandò chejiiun redJito aveflero a pofledere > ne meno iticomune j ma perchè fu dubitato , (e potreb-bero foftentard li Monifteri di Religiofe con lefole limofìne raccolte da Fedeli , Urbano dopo la morte di Santa Chiara difpen-so da quel gran rigore , con cui da principiofu offervata la Povertà ne Conventi della San-ta . Lefperienza ha poi fatto vedere , quantoIla vero, che a chi cerca il Regno di Dio nonmancano giammai le cofe necelfarie alia vita ,e che balta ben* adempire la volontà di Dioper far che abbondi in una Cala Religiofa ilpane coridhno. E quelto non follmente nelleScalze di Santa Terefa , ma ancora tra quelleRe
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