L'antichità, e la purità della fede cattolica in Brescia : Accademia del Collegio vescoville recitata nel chiesa di S Pietro in Oliveto de' Carmelitani Scalzi .. . o feendeDivin, tropp alto alzaro in queft efiglio : Te raggiugner mia lode invan pretende; Se non che di lontano, alzando il ciglio,Ti mira, e i voli tuoi feguir contende. Di UntGivo Ticcoli. A 112 A Monfignor Illmo, che non ha voluto fua lode neilAcademia. E SONET T O Qual genio , Signor , fchifo, e cortefeVoftre Glorie veraci a noi contende?Lode è maggior , quando la lode la Virai pe 1 vero mai fi oflfefe. Da Vo
L'antichità, e la purità della fede cattolica in Brescia : Accademia del Collegio vescoville recitata nel chiesa di S Pietro in Oliveto de' Carmelitani Scalzi .. . o feendeDivin, tropp alto alzaro in queft efiglio : Te raggiugner mia lode invan pretende; Se non che di lontano, alzando il ciglio,Ti mira, e i voli tuoi feguir contende. Di UntGivo Ticcoli. A 112 A Monfignor Illmo, che non ha voluto fua lode neilAcademia. E SONET T O Qual genio , Signor , fchifo, e cortefeVoftre Glorie veraci a noi contende?Lode è maggior , quando la lode la Virai pe 1 vero mai fi oflfefe. Da Voi fuo Nume quello Coro apprcfe Il bel Difio, che a vera gloria accende. Figlio è di voftre Idee ciò , chq in lui fplende, chelfuo fplendor vi rechi offefe? La Fede almen 3 che del fuo prifco vanto Da pie Mufe ammantata a Voi fi proftra3Facci a nel voftro Cor merito al Canto. Così avverrà, che la Modeftia voftra,De (agri Eroi nel gloriofo manto,Faccia ne fregi altrui più bella moftra, iansbattifta Moretti. Aven- A **3 Vendo alcuni Cavalieri ono-rata la noftra Accademiacon Poetiche Compofizioni, fiè ftimato bene inferirle nelprefente, e fono le H Effen- V4 JiTendolì quefto veramente Saggio, e Gran Prelato efprelTo di non volere , eie fi mefcolafeo nella preferite famofiflìma Azzione le di lui Lodi : Ciò ha dato materia per lo Tegnente - - I u. q; SONETTO Uefta, SIGNOR, de voftri alti penfieri,Cinta di lieta pompa, Opra novellaMi dice pur, che di vedere io fperi La dolce Patria mia farfi più bella. E già 1 vigor di que pafTati alteri Spirti, mercè di Voi, fi rinovella: Qua! la lìagion dopo i dì fofchi, e neri Allo fpuntar di più benigna Stella. &^Soffrite dunque Eccella Anima fchiva Che fra lodi si varie un giujfto Omaggio Parte al voftro gran Nome anco n aicriva. Vien la gloria così, lodando 1 SaggioA1P Alta Sapienza, ondEi derivaQual viene al Sol dalla beltà del raggio. Di Filippo cibate Garbelli, Publici JI5 Pubblici fentimenti di giubilo de
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