. Vite de più eccellenti pittori scultori ed architetti. ente pittore, ma di cortefiflì-mo, e onorato valentuomo. Avendo dunque Lorenzo cosìgiovinetto fatto alcune opere a frefco in Firenze, e fuoraper addeftrarfi, Giovanni di Bicci de Medici , veduta labuona maniera fua, gli fece dipigner nella fala della cafa vec- CO QjA pure fi trova imo de1 foli ti sbagli nel numero degli anni,perchè Lorenzo nacque molto avanti al 1400. poiché nel libro delle pre-ftanze della Camera fìfcale è taffato nel 1375. e ne libri delf Operadì S. Maria del Fiore è Uh pagamento fatto al mede fimo nel 1370. peralcune


. Vite de più eccellenti pittori scultori ed architetti. ente pittore, ma di cortefiflì-mo, e onorato valentuomo. Avendo dunque Lorenzo cosìgiovinetto fatto alcune opere a frefco in Firenze, e fuoraper addeftrarfi, Giovanni di Bicci de Medici , veduta labuona maniera fua, gli fece dipigner nella fala della cafa vec- CO QjA pure fi trova imo de1 foli ti sbagli nel numero degli anni,perchè Lorenzo nacque molto avanti al 1400. poiché nel libro delle pre-ftanze della Camera fìfcale è taffato nel 1375. e ne libri delf Operadì S. Maria del Fiore è Uh pagamento fatto al mede fimo nel 1370. peralcune pitture : e da un protocollo dell archivio fi raccoglie, che nel1398. -aveva moglie . Oltre di che , effendo flato fcolare di Spinello,quefìi morì appunto nel 1400. V. il Bald. dtc. 8. del fec. 2. a e. 9%. e dee. 1. della part. 1. del fé e. 3. a e. 5. il quale Spinello nacquenel 1328. Oltre quefto nel libro originale della Compagnia de] pittorifi trova che Lorenzo di Bicci fu ammeffo in detta Compagnia nel dell1 Ediz. di VriA dì Lorenzo di Bica. 519 vecchia de Medici, che poi reftò a Lorenzo frate! carnaledi Codina vecchio, murato che fu- il palazzo grande (jQ,tutti quegli uomini famofi , che ancor oggi aliai ben con-fervati vi fi La quale opera finita; perchè Loren-zo di Bicci defiderava, come ancor fanno i medici , che fiefperimentano peli* arte loro fopra la pelle de poveri uo-mini di contado, efercitarfi neTuoi lludj della pittura, dovele cole non fono così minutamente confederate, per qualchetempo accettò tutte loperer che gli vennono per le mani;onde fuor della porta a S. Friano dipinfe al ponte a Scan-dicci un tabernacolo nella maniera che ancor oggi fi a Cerbaja fotto un portico, dipinfe in una facciata, iticompagnia duna nofira Donna, molti Santi aflài acconcia* Efièndogli poi dalla famiglia deMartini fatta allo-gazione duna cappella in S. Marco dì Firenze, fece nellefacciate a frefco molte Morie- della


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