Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie . lari dellal-tare, il quale ò altresì di marmi dipiù colori. La mensa di questo altareè sostenuta sopra uno scaglione da dueangclelti ammanieratamente scolpili inmarmo bianco di tondo rilievo, i qualimettono in mezzo, alquanto indietro,il busto di San Tommaso dAquino colsole nel petto, lavorato di mezzo rilie-vo in bianco marmo con maniera al-tresì gonfia e sforzata, e commesso neldossale, donde sporge la mensa. Si ve-de san Tommaso in attitudine di chiprega a mani giunte innanzi ad unCrocifisso, il quale è in alto e non sipoggia sopra quattro
Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie . lari dellal-tare, il quale ò altresì di marmi dipiù colori. La mensa di questo altareè sostenuta sopra uno scaglione da dueangclelti ammanieratamente scolpili inmarmo bianco di tondo rilievo, i qualimettono in mezzo, alquanto indietro,il busto di San Tommaso dAquino colsole nel petto, lavorato di mezzo rilie-vo in bianco marmo con maniera al-tresì gonfia e sforzata, e commesso neldossale, donde sporge la mensa. Si ve-de san Tommaso in attitudine di chiprega a mani giunte innanzi ad unCrocifisso, il quale è in alto e non sipoggia sopra quattro libri che gli stan-no al disotto. In una fascetta ehè trail Crocifisso ed il Santo sono incise capovolte alcune parole latine che signi-ficano : Di me scrivesti bene o Tomma-so (402): e ne dossi dequattro libri sileggono i quattro versi della prima stro-fa dellinno di nona dellofficio del San-tissimo Sacramento (403). Sopra 1 al-tare, tra due colonne dordine ionico,è in un quadra cornice un antico di-pinto, in cui a mala penasi vede Gesù. AuL=J,g ?•?.. C?#f?/?f/Sti a&é /vw/f- ^ , ^Var^r/j^ /es^sé*/& s/s i^mr^u/is- SAN DOMENICO MAGGIORE 241 inchiodato alla croce tra Nostra Donnae Santa Maria Maddalena (404). Sopraquesto dipinto è nel mezzo dun ricur-vo frontespizio spezzalo un baldacchi-no, la cui cima adorna d un globettomesso ad oro sottostà alla dorala co-lomba dello Spirito Santo, che sporgeda un marmoreo ornamento nel mezzodella superior parte della parete. Inquella parte della parete, chè tra il de-scritto sepolcro dellinnominato Carrafae laltare del Crocifìsso, è un assai lode-vol dipinto di Giovan Vincenzo Corso ,valoroso artefice del secolo XVI, ove èrappresentato Nostro Signore circonda-to d uomini a piedi e a cavallo , checamminando verso il Golgata saccasciasotto il peso della croce al cospetto del-la dolentissima madre (403). Nellaltraparte della parete , eh è tra laltare edil sepolcro di cui si tratterà in breve,,si vede un altro mirabil dipint
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